
La salute / Bergamo Città
Domenica 20 Aprile 2025
Indolore e non invasiva, la Moc ci dice se le ossa stanno bene
RADIOLOGIA. La salute del nostro scheletro, in particolare la densità minerale ossea, viene misurata con la «Mineralometria ossea computerizzata (Moc)», esame radiologico che consente di evidenziare precocemente una riduzione della massa ossea e di controllarne l’evoluzione nel tempo.
La Moc è indicata in particolare per le donne in menopausa e per gli uomini over 60 che evidenziano accertati fattori di rischio per osteoporosi.
«Ma la Moc non viene prescritta solo a questo tipo di pazienti – sottolinea il dottor Mario Castelli, referente del servizio Moc di Humanitas Castelli di Bergamo –, può infatti essere l’esame adatto per individui di qualunque età che denuncino una sospetta osteoporosi geneticamente determinata o derivante da malattie croniche, come l’ipertiroidismo, l’iperparatiroidismo e la celiachia o da terapie croniche basate su un uso prolungato di farmaci corticosteroidi, antiepilettici, anticoagulanti, immunosoppressori e antiretrovirali. Per la gestione del paziente con osteoporosi è indicata la collaborazione con gli specialisti endocrinologi. Infine, necessitano di follow up con esame Moc anche alcune terapie oncologiche, come il blocco ormonale nel carcinoma della mammella e nel carcinoma della prostata».
Oltre alle cause primarie del calo della densità ossea, come la familiarità per osteoporosi, la menopausa precoce o i livelli ematici di vitamine non corretti, ce ne sono altre secondarie, come un’alimentazione non adeguata, una scarsa attività fisica, il fumo o l’assunzione di alcol. A queste si possono aggiungere altri fattori di rischio: «In primo luogo l’eccessiva magrezza – aggiunge lo specialista –, poi un’immobilizzazione prolungata, pregresse fratture patologiche e una familiarità allo stesso tipo di fratture»
Da qui sorge l’importanza di sottoporsi all’esame della Moc, eseguita su zone campione come la colonna lombare e la parte superiore del femore. «Non è un esame invasivo o pericoloso per chi vi si sottopone – sottolinea il dottor Castelli –. La sua esecuzione non prevede una preparazione specifica ma è sempre necessaria una prescrizione medica. È indolore e fornisce immagini di ottima definizione con l’utilizzo di dosi di raggi X molto basse, pur essendo sconsigliato, in via prudenziale, alle donne in gravidanza».
È possibile prevenire la riduzione della densità ossea?
«Sì, è importante fare attività fisica, cioè camminare a passo sostenuto per almeno 30 minuti al giorno, e assumere alimenti ricchi di calcio, con cui rafforzare le ossa – conclude il radiologo –. La principale fonte di calcio sono i latticini, ma non tutti, a causa di eventuali allergie, possono consumarli per quanto richiesto. In questi casi è bene bere acqua ricca di calcio, da mezzo a un litro al giorno, e assumere integratori, appunto, di calcio. Importante è anche controllare i livelli di vitamina D presente nel sangue e ridurre del tutto fumo e alcol».
© RIPRODUZIONE RISERVATA