In Polonia per l’Atalanta, poi la bici. Colto da malore, muore a 38 anni

IL LUTTO. Ennio Bolis, residente a Brembate di Sopra, è morto in Polonia, dov’era stato per assistere alla partita tra Atalanta e Real Madrid.

Remo Traina

Venerdì 16 agosto un improvviso malore non ha dato scampo a Ennio Bolis, 38 anni, residente a Brembate di Sopra, morto in Polonia, dov’era stato per assistere alla partita disputata mercoledì 14 tra Atalanta e Real Madrid. Ennio ha lasciato nel dolore il papà Marino, la mamma Giovanna Cortinovis e i fratelli Silvio, Marika e Alfio.

I familiari sono volati in Polonia per avere notizie su quanto accaduto al loro Ennio e per il disbrigo delle pratiche burocratiche per portare al più presto la salma in Italia. Ennio Bolis era un libero professionista e lavorava alla «Auto Orlando sport» di Pedrengo, che partecipa a diverse gare automobilistiche con auto Porsche e in genere sportive. Era autista e responsabile del trasporto auto e dei piloti e impegnato nelle diverse operazioni che riguardano le corse sui circuiti italiani ed europei. Era un tifoso dell’Atalanta e un grande appassionato di bicicletta: aveva una sua pagina su YouTube dove postava video e che descriveva così: «Resoconti di uscite in mountain bike, escurioni all mountain, uscite Enduro e giornate gravity nei Bike Park!». Anche al lavoro andava pedalando.

Verso le 16,30, mentre stava percorrendo questo circuito, colpito dal malore si è accasciato a terra

In Polonia per l’Atalanta

Nella settimana di Ferragosto ha caricato la sua bici sull’auto con meta lo stadio di Varsavia per assistere alla partita Real Madrid-Atalanta con tifosi della Dea della Valle Imagna (Ennio e la sua famiglia sono infatti originari di Pontegiurino, frazione di Berbenno). Il giorno dopo la gara, in auto ha raggiunto una città polacca distante circa duecento chilometri da Varsavia e dove si trova un percorso per appassionati di dueruote. Verso le 16,30, mentre stava percorrendo questo circuito, colpito dal malore si è accasciato a terra. Subito i presenti hanno chiesto l’intervento dei soccorsi. Oltre alle all’ambulanza sul posto è arrivato l’elisoccorso: il personale di emergenza ha fatto tutto il possibile per tenerlo in vita, ma purtroppo è stato vano. Ieri sera i genitori sono rientrati a Brembate di Sopra e sono rimasti in Polonia i fratelli, per parlare con le autorità e sbrigare le pratiche necessarie al trasporto in Italia della salma di Ennio.

Il giorno dell’accaduto, venerdì scorso, l’ambasciata italiana in Polonia ha informato i carabinieri della stazione di Ponte San Pietro, il sindaco di Brembate di Sopra Tiziano Ravasio. Il primo cittadino e il maresciallo Fabio Marra, comandante di Ponte San Pietro, hanno raggiunto la casa della famiglia Bolis per comunicare la dolorosa notizia. «Ennio aveva un ruolo importante nella nostro team “Auto Orlando Sport”», afferma il titolare Orlando Redolfi. «Ci dispiace tantissimo per la perdita del nostro Ennio. Ci stringiamo alla famiglia che sta provando un grande dolore per l’improvvisa perdita del figlio e fratello, e tutti noi del team porgiamo le più sentite condoglianze».

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