Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Domenica 11 Febbraio 2024
In un libro storie e leggende «da tramandare ai giovani»
TRADIZIONI. La nuova edizione del volume di Wanda Taufer e Tarcisio Bottani: storie che rischiano di scomparire
Ancora più pagine e ancora più storie. Queste le novità della nuova edizione di «Storie e Leggende Bergamasche», il libro, edito da Corponove, a firma di Wanda Taufer e Tarcisio Bottani, che raccoglie un campionario, abbastanza significativo, della miriade di storie e leggende caratteristiche del territorio bergamasco. «Rispetto all’edizione precedente – dichiara Tarcisio Bottani –, questa ha aggiunto una ventina di pagine, dedicate in particolare a leggende della Bassa bergamasca, un territorio che era stato un poco dimenticato nelle edizioni precedenti».
E così nel volume aggiornato si può scoprire «La faida della “gatta” fra Treviglio e Caravaggio», iniziata nel 1382, quando fu deciso di individuare e delimitare i confini fra i due comuni, cosa che si svolse non senza discordie e malanimi, con momenti di vera e propria rissa. E poi ancora si può leggere della leggenda del Lago Gerundo o della «Storia di una bella strega della Bassa e di un curato devoto».
«Inoltre, nel nuovo volume – spiega Bottani – abbiamo anche pubblicato l’atto di morte di Pacì Paciana, inedito, recentemente rinvenuto nell’archivio della parrocchia di Gravedona dal ricercatore Stefano Cattaneo». «Non c’è paese – conclude – che non possieda nella sua memoria collettiva un vasto patrimonio di racconti fioriti intorno a personaggi e temi tipici della cultura popolare contadina: sono storie e leggende che rischiano ormai di essere considerate una prerogativa del passato, di quando i nostri nonni trascorrevano le serate a “far veglia” nelle stalle, raccontando ai nipotini le più strabilianti avventure di fantasmi, diavoli, folletti, streghe e di tutti quegli altri strani personaggi che popolano le pagine di questo libro. Ecco allora l’esigenza, di conservare e valorizzare il cospicuo patrimonio novellistico che ha caratterizzato la storia bergamasca, facendolo conoscere anche alle generazioni più giovani. Questo, tra i tanti, uno dei principali obiettivi di questo nostro volume».
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