Impennano con la moto, fermati: sono senza patente e assicurazione

Sabato pomeriggio, dopo un giro sulla circonvallazione interna, un gruppo di motociclisti ha percorso la via Bergamo in direzione di Castel Rozzone. Davanti ai campi sportivi di via ai Malgari, a Treviglio, uno di loro ha sollevato la ruota anteriore e in equilibrio ha percorso diversi metri della strada provinciale.

Tale manovra non è però passata inosservata ad uno degli ufficiali della polizia locale di Treviglio che in sella alla sua moto, sebbene oramai libero dal servizio e sulla strada di casa, ha deciso di seguire i tre per fermarli per un controllo. Proprio dalle verifiche attuate, l’agente ha scoperto che il motociclista intento ad impennare, padre degli altri due motociclisti, stava guidando un mezzo mai immatricolato e di conseguenza privo di copertura assicurativa mentre uno dei figli invece, ancora tredicenne, non risultava aver conseguito la patente di guida data la sua giovane età.

Contestate le violazioni, per un totale di quasi 7.000 euro, uno dei veicoli è stato sottoposto a fermo per tre mesi mentre l’altro, sequestrato, seguirà l’iter finalizzato alla confisca. «La sicurezza della circolazione è bene individuale e collettivo - dichiara il comandante della polizia locale di Treviglio Giovanni Vinciguerra -, motivo per cui ciascuno deve sentire il valore della responsabilità, anche come segno educativo da trasmettere ai giovani utenti della strada».

«La polizia locale è impegnata su più fronti con grande attenzione e professionalità - afferma il sindaco di Treviglio Juri Imeri -. La sicurezza stradale è però una delle maggiori priorità, che passa dalla prevenzione e dal controllo del territorio. Azioni come quella di sabato sono essenziali e diventano anche segnali forti e chiari per chi non rispetta le regole del codice della strada. Basti pensare a cosa sarebbe successo se una moto non immatricolata e non assicurata avesse provocato un incidente».