Il fallimento come possibilità nelle esplorazioni del Festival Orlando

ANTEPRIMA. Dal 3 all’11 maggio il Festival di arti performative e di cinema offrirà spettacoli, film, installazioni e incontri.

«Il fallimento come possibilità» è il tema scelto dagli organizzatori che caratterizzerà la 12a edizione di Orlando – Festival di arti performative e di cinema che si svolgerà a Bergamo dal 3 all’11 maggio. Diretto da Elisabetta Consonni il Festival Orlando è un progetto di Associazione Culturale Immaginare Orlando e Laboratorio 80.

La nuova edizione è stata presentata alla stampa con la direttrice artistica, Simona Bonaldi - Fondazione della Comunità Bergamasca, Sergio Gandi - Assessore alla Cultura, Marzia Marchesi, assessora alle Pari Opportunità, Sara Moioli - Progettista Festival Orlando, Sophie Hames - Gruppo creazione Ministero del Fallimento Festival Orlando e Giorgia Di Giusto - Gruppo programmazione cinema Festival Orlando.

Un’edizione dal carattere marcatamente internazionale che presenterà in nove giornate una ventina di eventi tra spettacoli, film, installazioni, seminari, feste, incontri e laboratori con ospiti che arriveranno da Nigeria, Francia, Italia, Norvegia e Stati Uniti e oltre 40 realtà coinvolte, in una rete di collaborazioni che va ben oltre il territorio provinciale. Perché sosteniamo questo Festival? Ha dichiarato Bonaldi: «perché coltiva la bellezza della diversità, perché ascolta l’intera comunità, soprattutto quelli che sono ai margini del territorio, perché fa vivere la cultura come strumento di cambiamento oltre l’ordinarietà delle cose».

Gandi ha rimarcato : «L’alta qualità, la multidisciplinarietà e la diffusione sul territorio» del festival. Tra le presenze di rilievo, il coreografo nigeriano Emmanuel Ndefo, il duo norvegese Ann-Christin Kongsness e Marte Reithaug Sterud, e Aristide Rontini, coreografo del gruppo Al.Di.Qua. Artists e attivista per i diritti di artisti e artiste con disabilità. Da segnalare anche Igor x Moreno con uno spettacolo Concerto. Seminari e laboratori invece vedranno lo statunitense Jack Halberstam, esperto in studi di genere, l’artista di origine eritrea Muna Mussie, il coreografo e musicista francese Gérald Kurdian e F. De Isabella, artista internazionale (info su www.orlandofestival.it).

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