Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 10 Gennaio 2024
Il 2024 è l’anno del nuovo Codice della Strada: stretta per monopattini e alcol
L’ITER. Il testo in discussione in Parlamento. Multe più salate per chi usa lo smartphone al volante. Il ministro Salvini: «Salverà vite, quindi auspico l’ok di tutti i partiti».
In discussione in Parlamento dopo il via libera, lo scorso settembre, da parte del governo, il nuovo Codice della strada dovrebbe entrare in vigore proprio in questo 2024, quando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Una data certa ancora non c’è, mentre si conoscono le novità previste dal testo, alcune anche di un certo rilievo, soprattutto per quanto riguarda le restrizioni nei confronti di chi guida sotto l’effetto di alcol o droga, chi utilizza il monopattino e chi usa il cellulare al volante. Sul tema è intervenuto anche il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini: «Spero che tutti i parlamentari di ogni parte politica lo approvino velocemente – ha detto ai microfoni di “Rtl 102.5” –, perché prevede più educazione, più controlli e più rigore e andrà dunque a salvare vite. Spero quindi che almeno questo tema non resti ostaggio di beghe politiche. Tra i miei obiettivi c’è da sempre la riduzione di incidenti, morti e feriti e già l’anno scorso si è andati in questa direzione».
Cellulari
Le novità, si diceva. In particolare quelle pensate per contrastare alcuni comportamenti scorretti e che possono causare incidenti. Partiamo dai cellulari. Chi utilizzerà lo smartphone senza auricolari o vivavoce, anche non necessariamente per telefonare con l’apparecchio all’orecchio, ma maneggiando il cellulare al volante per chattare, guardare i social, scattare foto o navigare, rischierà multe tra 422 e 1.697 euro e 8 punti decurtati dalla patente, mentre in precedenza le cifre andavano da 165 a 660 euro. Inoltre, già alla prima violazione potrà essergli sospesa la patente per un periodo che potrà variare dai 15 giorni ai due mesi. In caso poi di comportamento recidivo, vale a dire una seconda infrazione entro due anni dalla prima, è prevista una multa da 644 a 2.588 euro, con ulteriori 10 punti in meno sulla patente.
Alcol e droga
Capitolo alcol e droga. Anche in questo caso è prevista una stretta, perché la patente potrà essere sospesa fino a tre anni e, in caso di precedenti condanne, chi verrà nuovamente fermato con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 1,5 grammi per litro dovrà poi mettersi alla guida soltanto con un tasso pari a zero e sottoporsi a una visita medica per il rinnovo della patente. Questi ultimi dovranno poi installare sulla propria auto un dispositivo detto «alcolock», che impedirà al motore di avviarsi se il tasso alcolemico del conducente supererà lo zero. Lo strumento avrà un sigillo che ne impedirà la manomissione: inutile dire che l’auto non si accenderà in ogni caso se prima non verrà impiegato l’alcolock. Ancora più rigorose le norme per chi sarà trovato a guidare sotto l’effetto di droga: la patente gli verrà ritirata immediatamente e non potrà più riconseguirla per tre anni. In caso di recidivi, è prevista la revoca a vita. Analogo provvedimento anche per chi commetterà reati gravi al volante, tra cui l’omissione di soccorso e la fuga dopo aver causato un incidente.
Monopattini
Altro frangente che il nuovo testo andrà a normare è quello dei monopattini. Diventerà obbligatorio usare il casco anche per i minorenni e i mezzi dovranno avere targa e assicurazione. I monopattini non potranno andare contromano ed essere parcheggiati sui marciapiedi ma solo in aree indicate dai Comuni. Quanto alle soste, se si parcheggerà qualsiasi mezzo negli spazi riservati ai disabili si potrà avere una multa fino a 900 euro, mentre se si parcheggerà negli spazi riservati alle fermate degli autobus o di altri mezzi pubblici fino a 660 euro.
Eccesso di velocità
La stretta riguarda anche le sanzioni per eccesso di velocità: le multe potranno superare i mille euro (1.084, per la precisione), con la sospensione della patente in caso di recivida nei due anni, anche se questa decisione spetterà ai sindaci. Nel contempo, gli autovelox dovranno però essere regolamentati a livello nazionale per evitare che diventino solo uno strumento per far raccogliere soldi ai Comuni.
Prevenzione
Nel nuovo testo non manca il capitolo della prevenzione: è infatti previsto un programma di educazione per i più giovani, che permetterà ai ragazzi che sceglieranno di frequentare un corso sulla sicurezza stradale a scuola di ottenere due punti sulla patente.
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