U n tema di grande attualità nel mondo del calcio, diventato ancor più centrale durante l’ultima stagione: gli infortuni. Si parla spesso dei calendari sempre più fitti, di calciatori sempre più impegnati e quindi maggiormente predisposti ai problemi fisici. La novità, nell’ultima annata calcistica, è stato il mondiale giocato da metà novembre a metà dicembre.
Un evento che ha condizionato fortemente quei giocatori che hanno partecipato al torneo in Qatar, passati dai trenta gradi dell’emirato alle temperature vicine allo zero del calcio europeo, nel giro di qualche settimana. Qualcosa avranno pagato anche i tanti calciatori rimasti a casa, obbligati a uno stop forzato di quasi due mesi e quindi a una doppia preparazione, a cui nessuno era abituato, tanto meno i preparatori. Guardiamo com’è andata all’Atalanta, prima di analizzare il confronto con le altre sei qualificate alle coppe europee della prossima stagione.