Funghi, troppo caldo e poche piogge. Battuta d’arresto per le fioriture

IL SOTTOBOSCO. Bigoni (Gruppo Bresadola): dei porcini non ci risultano molti ritrovamenti. «In primavera stagione partita bene, erano comparse anche alcune specie autunnali».

Dopo i frequenti nubifragi dei mesi scorsi la situazione meteo è radicalmente cambiata, così come la tipologia delle specie che, in questo periodo, dovremmo trovare nel sottobosco. «La stagione micologica – dice Pierino Bigoni, del Gruppo Bresadola di Villa d’Ogna – era partita abbastanza bene perché sia in primavera sia nei mesi di maggio e giugno le fioriture non erano mancate sebbene le frequenti piogge avessero comunque portato alla comparsa di alcune specie autunnali, come quelle di Armillaria mellea (meglio conosciuti come chiodini). Era già capitato di assistere a questa anomalia quando nel periodo primaverile avevamo avuto molte piogge e temperature contenute; questo ci fa capire come i funghi, più di ogni altra specie, seguono l’andamento meteorologico e non quello dettato dal calendario».

Da alcune settimane, tuttavia, tutte le fioriture hanno subìto una battuta di arresto a causa delle elevate temperature e della meno incisiva azione delle perturbazioni di origine atlantica. «È capitato di assistere a brevi temporali pomeridiani – dice ancora Bigoni – ma, affinché si possa parlare di un cambio radicale della situazione del sottobosco, a quanto pare c’è bisogno di piogge più consistenti. Dei porcini non ci risultano molti ritrovamenti mentre si iniziano ora a vedere i primi esemplari di Amanita phalloides e molti Tylopilus felleus, specie però velenose; ricordo che presso la nostra mostra sarà possibile procedere alla determinazione delle varie specie raccolte sebbene per la loro commestibilità sarà necessario rivolgersi all’Ispettorato micologico di Ats. Dal punto di vista delle fioriture lo scorso anno si è rivelato più favorevole, mentre tre anni fa per allestire la mostra stessa abbiamo dovuto ricorrere alle specie che gli amici del gruppo micologico di Agrate ci hanno portato dal Trentino».

Da alcune settimane tutte le fioriture hanno subìto una battuta di arresto a causa delle elevate temperature e delle minori precipitazioni

«Per quanto riguarda la situazione arborea – conclude Bigoni – non mi sembra di avere rilevato delle anomalie vegetazionali se non quelle, ormai conclamate, legate alla proliferazione del coleottero del bostrico parassita nelle formazioni ad abete rosso; qui è ormai evidente che sarà necessario molto tempo affinché si possa completare un ricambio vegetazionale».

Il Gruppo micologico Bresadola di Villa d’Ogna, oltre all’allestimento di mostre, si occupa di educazione ambientale con le scuole e i Cre del territorio oppure organizza escursioni micologiche (la prossima verrà proposta il 15 di settembre in collaborazione con il Comune di Premolo). Si ricorda infine che nel territorio dei comuni di Ardesio, Aviatico, Gandellino, Gorno, Gromo e Oltressenda Alta la raccolta dei funghi è subordinata al pagamento di un contributo che può essere giornaliero, settimanale, mensile o annuale.

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