Fenomeno di Raynaud, come riconoscerlo e cos’è possibile fare

LA SALUTE. Dita che, esposte al freddo, diventano prima bianche poi arrossiscono e si gonfiano?

Potrebbe trattarsi del fenomeno di Raynaud, problema frequente in particolare tra le giovani donne. Un disturbo che non deve spaventare ma nemmeno essere sottovalutato. Come spiega il prof. Maurizio Pietrogrande, specialista in Medicina interna al Policlinico S Marco, Smart Clinic Oriocenter e Le Due Torri.

Professor Pietrogrande, come si manifesta la sindrome di Raynaud?

«In chi presenta questo fenomeno, all’esposizione al freddo si verifica una drastica riduzione del flusso di sangue nelle estremità (mani, e occasionalmente piedi, naso, orecchie). Di conseguenza uno o più dita, diventano prima bianche, poi arrossiscono e a volte si gonfiano (edema) e infine scolorano verso il blu-viola. Le tre fasi possono avere durata variabile, a volte veramente fugaci, ma anche al contrario molto persistenti. Chi è affetto da fenomeno di Raynaud può soffrire inoltre, soprattutto in inverno, di piccole lesioni delle estremità di tipo ulceroso o necrotico».

Quali sono le cause e i fattori di rischio che ne favoriscono la comparsa?

«Il fenomeno di Raynaud può avere un’origine funzionale, cioè non legata a stati patologici, ed essere favorita da abitudini lavorative, dallo stile di vita (fumo) o dall’uso di farmaci (come alcuni usati per le cardiopatie) o estrogeni. Esiste poi una componente costituzionale, ad esempio nelle giovani donne che risultano più soggette al problema degli uomini, e una legata allo stress emotivo. In alcuni casi, poi, alla base possono esserci malattie, tra cui alcune potenzialmente molto serie, come la Sclerodermia, il Lupus eritematoso sistemico e la malattia di Sjogren, la crioglobulinemia mista».

Come si diagnostica?

«Con un’attenta visita, un prelievo di sangue per la ricerca dei cosiddetti anticorpi antinucleo e la capillaroscopia, esame che si esegue a livello della cuticola ungueale (la lunetta alla base delle unghie) e permette di vedere come i vasi si dilatano e se sono sofferenti».

Come è possibile attenuare i disturbi?

«Se il fenomeno è legato a un problema funzionale bisogna adottare alcuni accorgimenti, come usare un doppio guanto (di seta o di nylon sotto e felpato sopra). Importante è poi eliminare abitudini di vita che possono peggiorare la situazione come il fumo. Nei casi più seri può essere utile assumere farmaci vasodilatatori o aspirina a basse dosi per evitare difetti di coagulazione. Il controllo della sindrome da Raynaud si può ottenere anche con una particolare terapia fisica, il trattamento elettroterapico a impulsi brevi controllati da software. Questa terapia sfrutta gli effetti biologici ottenuti dall’energia elettrica a scopo terapeutico, attraverso l’applicazione di correnti elettriche in prossimità dell’area dolorosa effettuata con elettrodi sulla cute. Rispetto agli altri trattamenti elettroterapici quello a impulsi brevi controllati da software ha caratteristiche particolari che lo rendono più mirato e quindi efficace».

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