Fame di lavoro, Siac cerca al Sud. Alloggio gratis e bollette pagate
L’INIZIATIVA. L’azienda di Pontirolo offre un contratto di somministrazione. Finora trovati sei addetti: quattro hanno già iniziato. Ma c’è chi rinuncia.
La soluzione non era così inusuale in passato. Ma bisogna tornare quantomeno agli anni Ottanta per trovare aziende disponibili ad offrire l’alloggio a manodopera proveniente dal Sud del Paese. Oggi la situazione è diversa, eppure c’è una realtà bergamasca - e il caso sembra essere un unicum nella nostra provincia - che ha deciso di riproporre la formula dell’abitazione gratuita pur di intercettare manodopera dal Meridione.
Si tratta della Siac di Pontirolo Nuovo, azienda che produce cabine in particolare per macchine movimento terra, ma anche per macchine agricole e veicoli industriali e che nello stabilimento della Bassa occupa circa 200 dipendenti (perlopiù montatori), oltre a una cinquantina alla controllata Ip Verniciature di Osio Sotto. Un altro centinaio di addetti lavora nello stabilimento sloveno e circa 350 in quello in Bosnia.
Per il lavoro, vitto e alloggio pagati
La società ha attraversato periodi difficili, in cui la richiesta di ammortizzatori sociali era costante, ma «dopo tanti anni siamo moderatamente ottimisti - precisa Livio Galbusera, responsabile delle risorse umane di gruppo -: il mercato è ripartito e noi ci siamo riorganizzati». Fatto sta che da un mese, tramite un agenzia per il lavoro, la Siac ha lanciato un’iniziativa che prevede alloggio gratuito e bollette pagate per chi accetta di trasferirsi per un periodo di tempo a Pontirolo. «L’idea è stata del direttore generale Alessandro Gigli - spiega Galbusera -. Abbiamo individuato quattro regioni - Abruzzo, Campania, Lazio e Puglia - in cui selezionare, tramite l’agenzia per il lavoro, personale a cui offriamo un contratto di somministrazione di una durata che varia da sei mesi a un anno. Finora abbiamo trovato sei addetti: quattro stanno lavorando in azienda, due hanno rinunciato e altri due sono in arrivo». Alle persone che accettano viene offerta la possibilità di abitare in un alloggio multiplo, in spazi, cioè, da condividere con altri colleghi. L’unica altra spesa che non è contemplata nel «pacchetto» è il vitto, ma, afferma Galbusera, «in azienda disponiamo comunque della mensa».
Questa scelta, che appare inusuale, è motivata dal fatto che «fatichiamo a trovare manodopera che rimanga in azienda: qualcuno accettava il lavoro, ma poi decideva di lasciarlo». Del resto, «la carenza di personale è un problema diffuso, che non riguarda solo noi», dice Galbusera. Alla Siac si applica il contratto di Federmeccanica-Assistal, che da giugno porta in busta paga un aumento mensile di 124,30 euro. Inoltre il premio di risultato contrattato con Fim e Fiom ha un importo massimo di 2.500 euro lordi e per legge spetta anche ai lavoratori interinali parametrato al periodo in cui lavorano in azienda.
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