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La salute / Bergamo Città
Lunedì 24 Febbraio 2025
Esami e visite mediche, attese fino a 820 giorni ma urgenze garantite
IL TEST. Per le tre Asst bergamasche erogazioni a diverse velocità. «Papa Giovanni»: il 72% dei casi è nei tempi. Alla Est bene le programmabili. Ovest: rapida l’oncologia.
Tra sei mesi, tra un anno. Può andare anche peggio: a volte, addirittura, si arriva anche ad aspettare due anni. I tempi d’attesa per le visite e gli esami – quella branca della salute che in termine tecnico viene definita «specialistica ambulatoriale» – restano il cruccio dei cittadini e la sfida più complessa per il sistema sanitario. Perché per alcune specialità pare complicatissimo abbattere le lungaggini, e giocoforza si ricorre spessissimo al privato: sotto la lente, ancora una volta, ci sono soprattutto le visite dermatologiche, le mammografie, la cardiologia.
La fotografia
La conferma è nei dati pubblici, presenti sui siti aziendali, delle Asst bergamasche e che permettono di monitorare l’andamento dei tempi d’attesa. Si tratta di dati non relativi alla totalità delle attività, ma calibrati su un «giorno indice» per ciascun mese: in altri termini, è la fotografia di una giornata presa a riferimento perché ritenuta comunque indicativa, anche se così è impossibile fare paragoni puntuali col passato, vista l’aleatorietà del giorno preso a riferimento.
Si parla di prestazioni effettivamente prenotate, dall’analisi restano esclusi i tentativi non andati a buon fine perché non si trovava posto
Nota a margine, si parla di prestazioni effettivamente prenotate e quindi dall’analisi restano esclusi i tentativi non andati a buon fine perché non si trovava posto: una situazione ricorrente, nell’esperienza concreta del paziente.
Diverse velocità
La sintesi è la fotografia – già emersa dai «test» precedenti – di una sanità a due velocità: per le urgenze, cioè le impegnative che portano impressa la priorità «U», le tempistiche sono quasi sempre rispettate; per ciò che è «programmabile», più legato alla sfera della prevenzione, dei controlli di routine o dei piccoli sospetti diagnostici, tocca sfogliare il calendario anche ben oltre le soglie temporali previste. O rivolgersi al privato, pagando.
Asst Papa Giovanni
Il «Papa Giovanni» presenta i dati con maggior completezza. Nel monitoraggio sul «giorno indice» di dicembre 2024 sono rendicontate 144 tipologie di visite ed esami, per un totale di 536 prestazioni erogate: in media, il 72% di queste prestazioni ha rispettato il tempo d’attesa fissato dall’impegnativa, mentre il 28% (più di una su quattro) ha sforato.
Nelle impegnative con priorità «programmabile» (in teoria entro 120 giorni), spiccano le prime visite dermatologiche: in media 820 giorni
Guardando ai tempi d’attesa più elevati per le impegnative con priorità «P» («programmabile», in teoria entro 120 giorni), spiccano le prime visite dermatologiche: in media 820 giorni, più di due anni (il campione è basato su 14 prenotazioni, quindi abbastanza significativo).
I tempi rispettati
Per mammografie o ecografie alla mammella, a seconda della tipologia, ci si aggira sui 500 giorni; per una prima visita cardiologica capita di attendere 311 giorni. Tra quelle programmabili che rispettano le tempistiche, ecco ad esempio la prima visita ginecologica, la spirometria semplice, la prima visita diabetologica e andrologica, l’elettrocardiogramma.
Capitolo urgenze: le prestazioni con la priorità più alta («U») risultano tutte erogate entro la scadenza delle 72 ore.
Asst Bergamo Est
All’Asst Bergamo Est, sempre sfogliando il monitoraggio di dicembre 2024 e passando in rassegna le prestazioni programmabili, quelle più critiche risultano la rettosigmoidoscopia (esame del colon), le ecografie alla mammella, l’ecografia addome completo, le prime visite oculistiche e urologiche, tutte attestate attorno ai 482-483 giorni, quindi quasi un anno e quattro mesi.
Minimo sforamento
Entro i limiti fissati dall’impegnativa «programmabile», invece, si trovano esami come la Tac torace, Tac addome superiore, ecocolordoppler, spirometria; quanto alle urgenze, quasi tutte rientrano nel perimetro delle 72 ore di risposta, tranne la prima visita di chirurgia vascolare (9 giorni) e alcune risonanze magnetiche (cervello, colonna vertebrale, addome inferiore e scavo pelvico).
Asst Bergamo Ovest
I dati dell’Asst Bergamo Ovest arrivano al monitoraggio di ottobre 2024 e sono aggregati per tutti i codici di priorità (non sono quindi suddivisi a seconda della «classe»), ma è comunque possibile individuare le prestazioni che richiedono i tempi di risposta più lunghi.
Per una visita cardiologica di controllo all’ospedale di Treviglio si devono attendere 133 giorni, a Romano 125
Prendendo a riferimento quelle che sforano i 120 giorni (tetto massimo per la classe «programmabile»), per una visita cardiologica di controllo all’ospedale di Treviglio si devono attendere 133 giorni, a Romano 125; per una visita ortopedica di controllo si arriva ai 144 giorni dell’ospedale di Romano, per una visita urologica di controllo si segnalano 167 giorni di attesa a Treviglio, per una visita oculistica di controllo si toccano i 138 giorni a Treviglio, per una visita dermatologica di controllo ci si aggira attorno ai 190 giorni.
L’area oncologica
Le risposte più rapide, sempre tenendo presente l’insieme di tutte le classi di priorità, si riscontrano ad esempio nelle prime visite oncologiche (circa 6 giorni a Treviglio) e nelle prime visite pneumologiche (14-20 giorni tra Treviglio e Romano).
Il nuovo Piano nazionale
Intanto, all’orizzonte ci sono novità su scala nazionale che dovranno poi essere recepite a livello regionale e territoriale. Nei giorni scorsi il ministero della Salute ha elaborato il nuovo Piano di gestione delle liste d’attesa 2025-2027, e uno dei punti è proprio nella trasparenza e nei dati: è stato messo a punto un nuovo sistema di monitoraggio che dovrebbe permettere ai cittadini di poter conoscere in maniera più chiara e puntuale le informazioni aggiornate sui tempi d’attesa medi, sulla disponibilità delle strutture per alcune prestazioni e sui diritti e doveri in caso di sforamento dei tempi previsti.
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