Elezioni, seggi aperti fino alle 23. A Val Brembilla ha votato anche Santina di 100 anni

IL VOTO. Alle urne anche domenica 9 giugno dalle 7 alle 23 per le europee e le amministrative di 164 Comuni bergamaschi. Le curiosità dai seggi: a Val Brembilla domenica mattina ha votato la signora Santina Sonzogni, 100 anni compiuti giovedì.

Seggi aperti anche domenica 9 giugno dalle 7 alle 23 per le elezioni europee e per 164 Comuni bergamaschi. Ricordiamo che ogni elettore dovrà portare con sé alle urne la propria tessera elettorale e un documento di identità in corso di validità.

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Al voto per il Parlamento europeo sono chiamati tutti i bergamaschi: gli aventi diritto al voto, in base ai dati diffusi dalla Prefettura, sono 880.727, di cui 435.956 uomini e 444.771 donne, suddivisi in 977 sezioni elettorali, di cui otto ospedaliere.

In 164 Comuni – compresa la città di Bergamo – si vota anche per sindaco e consiglieri comunali: al voto amministrativo sono interessati 605.166 elettori, di cui 305mila donne circa e 299mila uomini. Gli aspiranti primi cittadini nei 164 Comuni sono 323 (una ventina in meno rispetto alla precedente tornata del 2019). In 46 realtà si è fatta avanti un’unica lista: la sfida si giocherà dunque con il quorum.

In città hanno votato sabato pomeriggio i tre candidati sindaco di Bergamo: alle 15 Andrea Pezzotta alla Social Domus, a seguire Elena Carnevali a Palazzo Frizzoni alle 16.30, Apicella alle 18 nella scuola Alberico da Rosciate.

Le curiosità

Tra le curiosità da città e provincia, domenica mattina a Val Brembilla, al seggio numero 1 nel centro del paese, ha votato una signora che ha compiuto 100 anni il 6 giugno, Santina Sonzogni. In città sabato il voto di Linda e Andrea, sposi in Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo e, usciti dalla chiesa, pronti per votare in un seggio vicino. Ovviamente con l’abito delle nozze. Non sono mancate le congratulazioni degli scrutatori. A Bergamo sono 87 gli ultracentenari chiamati al voto (tra i quali una donna di 107 anni) e 436 i neodiciottenni.

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Info utili

Diverse le persone che all’ultimo si sono accorte di non avere con sè la scheda elettorale valida. A Bergamo apertura straordinaria di Palazzo Uffici anche l’ 8 e 9 giugno. Le persone con disabilità che necessitano di aiuto per raggiungere i seggi nei giorni delle votazioni, possono invece prenotare il servizio di trasporto – offerto gratuitamente dal Comune – chiamando al numero 035399228. Per dubbi o domande sullo svolgimento delle elezioni in città consigliamo di contattare l’ufficio elettorale tramite mail all’indirizzo [email protected] o chiamando il 3341050356, attivo dal lunedì al venerdì (9-13; 14.30-16).

Due nomi sbagliati nella lista di FdI, corsa a ristampare tutti i manifesti

Due errori nei nomi di altrettanti candidati nella lista di Fratelli d’Italia hanno fatto ritardare, sabato pomeriggio, la consegna dei manifesti corretti nei seggi della città. All’apertura delle votazioni in molte sezioni era esposta la prima versione, quella sbagliata. Accortisi dei refusi, dal Comune hanno chiesto allo stampatore di provvedere con la massima urgenza alla stampa della versione corretta poche ore prima dell’inizio delle votazioni. I manifesti sono giunti a Palazzo Frizzoni in tarda mattinata e sono stati distribuiti alle sezioni, dove però in molti casi sono rimasti affissi per ore quelli con i nomi sbagliati. In un primo momento, nell’attesa dei nuovi manifesti, sono state stampate anche le etichette con i nomi corretti, che in alcuni seggi sono state prontamente incollate. In entrambi i casi, i due cognomi erano comunque scritti correttamente anche nella prima versione dei manifesti. I due candidati in questione sono Antonio di Blasio detto Antonio Matteo (nella prima versione appariva «solo» come Antonio Matteo di Blasio) e Prandvera Kalivaci detta Ela (nel manifesto sbagliato al nome di battesimo mancava la prima «r»).

Trovati i 60 scrutatori che mancavano alla vigilia

Ai nastri di partenza erano presenti tutti gli scrutatori: il Comune ha fatto sapere che, sul filo di lana, i circa 60 che avevano rinunciato all’incarico sono stati rimpiazzati. Tutte le fasi di voto sono state dunque garantite, fin dall’apertura dei seggi. Qualche disagio da sabato pomeriggio si è registrato nel seggio allestito al Centro per tutte le età di Redona, dove l’ascensore ha smesso di funzionare intorno alle 16. È stata chiamata l’assistenza che dovrebbe provvedere alla riparazione del guasto domenica mattina. I disabili iscritti nelle liste elettorali al primo e secondo piano dello stabile hanno potuto votare in una delle sezioni al pianterreno (con l’accordo di tutti i presidenti di seggio), mentre qualche anziano ha deciso di ripresentarsi nella giornata di domenica, sperando nell’ascensore di nuovo funzionante.

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