Educare i giovani alla politica, cura del bene

Scuola We Care . Tra i 5 e gli 8 percorsi all’anno per chi ha più di 16 anni.

Educare i giovani alla politica, intesa come cura del bene pubblico, e alla cittadinanza attiva: è questo il proposito con cui nel 2009 Fondazione Serughetti La Porta, Libera Bergamo, Acli provinciali Bergamo, parrocchia di Redona, Gruppo Aeper e Ufficio pastorale sociale e del lavoro della Diocesi hanno dato vita alla «Scuola We Care». Uno spazio di formazione per i giovani bergamaschi che esiste ormai da quindici anni e che nel tempo è cresciuto e si è evoluto, coinvolgendo i giovani stessi nell’organizzazione dei percorsi per i loro coetanei. «Oggi il gruppo organizzatore è formato da 10 volontari: 5 persone over 60 che fanno parte delle realtà che hanno fondato la Scuola nel 2009, gli altri 5 sono giovani under 35 - spiega Laura Cicirata, giovane referente della Scuola We Care -. Noi giovani ci siamo avvicinati all’esperienza come fruitori dei percorsi e con il tempo siamo rimasti all’interno del gruppo perché ci siamo appassionati e vogliamo trasmettere anche agli altri quello che abbiamo vissuto noi per primi».

In vista delle prossime elezioni politiche e amministrative l’attività della Scuola We Care si sta intensificando per le numerose richieste di ragazzi e ragazze che vogliono avvicinarsi all’appuntamento elettorale più preparati e consapevoli. A febbraio sono stati realizzati due corsi sulla cittadinanza attiva con gli oratori di Monterosso e Torre Boldone, si è da poco concluso un percorso sull’Unione europea all’oratorio di Villongo, mentre il prossimo 8 aprile prenderà il via il ciclo di lezioni «L’Abc della Costituzione» all’oratorio di Fiorano al Serio e a maggio si parlerà di nuovo di Unione europea in Valle Brembana. «Quando abbiamo iniziato il percorso era provinciale, negli anni abbiamo iniziato a muoverci sul territorio in collaborazione con le amministrazioni comunali o gli oratori. Mediamente organizziamo tra i 5 e gli 8 percorsi formativi ogni anno rivolti ai giovani dai 16 anni in su». Il tentativo è stato quello di uscire dal centro e di andare nei luoghi dove i giovani già si incontrano: una scelta che si è rivelata vincente in termini di partecipazione, anche per la scelta delle modalità di realizzazione delle esperienze che grazie al coinvolgimento del gruppo Dialettica dinamica è diventata più interattiva. Ora la sfida è coinvolgere nuovi giovani non solo come partecipanti ma anche nel gruppo organizzativo: «Siamo aperti ad accogliere giovani che avessero voglia di aprire delle riflessioni sulla politica, la cittadinanza attiva, la Costituzione ma anche che abbiano voglia di individuare con noi nuovi temi da affrontare».

Per saperne di più e per rimanere informati sulle attività di We Care visitare il sito www.scuolawecare.it o le pagine Facebook e Instagram «Scuola We Care».

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