
Scienza e Tecnologia
Lunedì 24 Febbraio 2025
Diventa più ricca la 'spina dorsale quantistica' italiana
Diventa più ricca la ' spina dorsale quantistica' italiana , ossia l'infrastruttura Italian Quantum Backbone (IQB) attraverso la quale l'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica distribuisce i segnali di tempo in tutto il Paese utilizzando le fibre ottiche . Lungo questa dorsale viene infatti inaugurato la nuova sede operativa dell'Inrim a Sesto Fiorentino (Firenze), "nell'ambito di una strategia dell'ente di un presidio più capillare sul territorio", ha detto all'ANSA il direttore scientifico dell'Inrim, Pietro Asinari.
Il nuovo centro di Sesto Fiorentino nasce su un terreno fertile , ossia nel Campus dell'Università di Firenze che vanta una lunga tradizione nel settore delle tecnologie ottiche e del quale fanno parte anche laboratori del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. "A Sesto Fiorentino sono già presenti moltissimi attori estremamente qualificati nella ricerca e con la nuova sede operativa dell'Innrim portiamo nuove competenze nel campo delle tecnologie quantistiche e in quello dei materiali innovativi al servizio della ricerca metrologica : è il nostro fiore all'occhiello per affrontare insieme le nuove sfide scientifiche e tecnologiche a livello nazionale ed europeo".
Gli esperimenti che vengono condotti nel nuovo centro di Sesto Fiorentino guardano decisamente al futuro : da lato c'è il quantum computing , con esperimenti che utilizzano gli ioni per la computazione quantistica ", osserva Asinari; "dall'altro ci sono i materiali avanzati indispensabili a costruire i dispositivi per le tecnologie quantistiche".
Su entrambi questi temi sono in corso due progetti finanziati dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc). "I materiali rappresentano un capitolo enorme", rileva il direttore scientifico dell'Inrim riferendosi in particolare ai materiali soffici, fatti di polimeri, che possono essere stampati in 3D e assumere una geometria spaziale complessa per archiviare in modo sicuro informazioni che potranno essere lette con tecniche ottiche.
In tecnologie così all'avanguardia, come in quelle tradizionali, la scienza della misura permette di analizzare le prestazioni e di certificarle in vista delle richieste del mercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA