Dalmine, tra i rifiuti dell’ecostazione «smistato» un ordigno bellico

L’hanno notato i dipendenti fra gli ingombranti, dove qualcuno l’aveva lasciato: allertati gli artificieri, per fortuna si è rivelato inattivo.

Una bomba di mortaio - pare modello 35 calibro 81 mm lunga circa 30 centimetri - è stata ritrovata l’altra mattina in mezzo ai rifiuti del Centro di raccolta comunale di Dalmine, situato in via Bastone. La scoperta è stata effettuata dai dipendenti del centro, che notando un oggetto dall’aspetto insolito nell’isola ecologica, «smistato» tra i rifiuti ingombranti, hanno deciso di avvisare immediatamente la Polizia locale, arrivata sul posto con due pattuglie per verificare la situazione. Non appena constatato che l’oggetto in questione era un ordigno bellico, sono stati allertati anche i carabinieri di Dalmine. L’area del centro di raccolta è stata quindi messa in sicurezza ed evacuata, in attesa che arrivasse una squadra di artificieri da Milano per effettuare i rilievi del caso e determinare se la bomba fosse attiva e potesse quindi ancora esplodere. Dal sopralluogo effettuato sull’ordigno è emerso che si trattava di una bomba di mortaio inattiva, che è stata quindi rimossa in totale sicurezza e portata via dagli artificieri.

Indagini in corso

In seguito al ritrovamento dell’ordigno, come annunciato dal Comune sulle sue pagine social, l’accesso alla discarica è rimasto precluso «per questioni tecniche» per tutto il resto della mattina di mercoledì e per parte del pomeriggio. Nel frattempo, sono in corso gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine per risalire agli autori dell’abbandono di tale oggetto. Al vaglio dei carabinieri non tanto le telecamere, quanto l’ingresso del Centro di raccolta. Un aiuto alle indagini potrebbe venire infatti dal particolare metodo di accesso: per poter entrare a conferire i rifiuti, si deve infatti passare attraverso un lettore di codici fiscali, tramite cui si può risalire all’identità della persona. Si procederà quindi a controllare tutti i codici fiscali registrati nella giornata di mercoledì per trovare chi potrebbe aver depositato la bomba all’interno della piazzola ecologica.

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