Dal flauto al fagotto, i fiati protagonisti
del nuovo festival

LA RASSEGNA. Al via venerdì 6 settembre al Ridotto Gavazzeni l’iniziativa lanciata dal Politecnico delle arti: 5 concerti e 4 masterclass fino al 26 settembre.

Il calendario di iniziative targate Politecnico delle Arti si arricchisce di una nuova rassegna. Stiamo parlando della prima edizione del «Donizetti Festival Fiati», che risuonerà in città dal 6 al 26 settembre con il coinvolgimento di artisti di fama nazionale.

In particolare, il Festival – realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti, con la Biblioteca Angelo Mai, con il Liceo Musicale «Secco Suardo» di Bergamo, il Festival Corsini, Yamaha Italia, ABBM (Associazione Bergamasca Bande Musicali) e Biblioteca Musicale Victor de Sabata e Aldo Ceccato-Fondazione Vittorio Polli ed AnnaMaria Stoppani - proporrà quattro masterclass e cinque concerti, tutti imperdibili.

Si inizia con Crocilla

La grande inaugurazione si terrà venerdì 6 settembre alle 20.30 al Ridotto Gavaz zeni del Teatro Donizetti, con il concerto che vedrà protagonisti l’Orchestra Fiati del Conservatorio «Gaetano Donizetti» di Bergamo, con solista Riccardo Crocilla, primo clarinetto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con la direzione di Marco Ambrosini, direttore artistico di tutto il Festival.

Gli appuntamenti musicali proseguiranno venerdì 13 settembre, alle 19, presso la Biblioteca Civica Angelo Mai di Città Alta, con il concerto conclusivo della masterclass di fagotto tenuta da Laurent Lefèvre, primo fagotto dell’Operà di Parigi, e mercoledì 18 settembre, sempre alle 19, in Biblioteca Angelo Mai, con il concerto finale della masterclass di flauto condotta da Claudio Montafia, già docente del Conservatorio di Padova e primo flauto dell’Orchestra Regionale Filarmonica Veneta.

Sabato 21 settembre, alle 20.30, si tornerà al Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti per il concerto del Gruppo Ottoni del Conservatorio, sul palco con Francesco Tamiati, prima tromba dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Alla direzione ci sarà Ermes Giussani. Infine, giovedì 26 settembre, alle 20.30 in Biblioteca Mai, Aron Chiesa, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, chiuderà la sua masterclass e l’intera rassegna.

Le masterclass

Per quanto riguarda le masterclass, il calendario sarà il seguente: 12 e 13 settembre masterclass di fagotto in Conservatorio con Laurent Lefèvre (orario 10 –13/ 15-18); 17 e 18 settembre masterclass di flauto, presso la Fondazione «Polli-Stoppani», con Claudio Montafia (orario 10 – 13/ 15 – 18); il 19, 20 e 21 settembre masterclass di tromba in Conservatorio con Tamiati (orario 10-13/ 15 - 18). Il 25 e 26 settembre masterclass di clarinetto in Conservatorio con Aron Chiesa (orario 10 – 13/ 15 – 18).

Il Festival coinvolge, oltre a tutti gli insegnanti di strumenti a fiato, l’insegnante di percussioni Luca Casiraghi, Gabriella Sborgi della classe di canto e Giovanni Fanchini della classe di contrabbasso. Tutti i concerti sono ad accesso libero, ad eccezione dei due appuntamenti che si terranno al Ridotto Gavazzeni il 6 e il 21 settembre (biglietto 7 euro).

Collaborazioni in rete

«Il Dipartimento Fiati del Conservatorio – spiega il direttore artistico e docente di oboe Marco Ambrosini – è sempre stato molto attivo, con varie iniziative promosse durante l’anno. Questo Festival ci permette di unire le varie esperienze, coltivando la rete di collaborazioni sul territorio e offrendo delle importanti opportunità anche fuori dal Conservatorio. Gli studenti del Liceo Secco Suardo e gli associati dell’Abbm potranno infatti partecipare come uditori, gratuitamente, a tutte le masterclass in programma. In più, i ragazzi del Liceo saliranno sul palco in occasione del primo concerto, a fianco della nostra Orchestra di Fiati. Fondamentale è poi il rapporto con la Fondazione Teatro Donizetti, che ci consente di entrare nel prestigioso Ridotto Gavazzeni e vivere la magia del teatro, con il Festival Corsini e con Yamaha Italia che sostiene concretamente l’iniziativa con un contributo per i due concerti principali in teatro».

«Siamo orgogliosi di presentare alla comunità bergamasca una nuova rassegna di qualità che arricchisce il calendario di iniziative del Politecnico delle Arti e della città di Bergamo, rafforzando preziose sinergie con il territorio e offrendo ai giovani importanti palcoscenici per mettere in mostra il loro talento, suonando e condividendo esperienze con grandi professionisti»

«Il Dipartimento Fiati del Conservatorio – sottolineano la direttrice del Politecnico delle Arti Daniela Giordano e il presidente Giorgio Berta – è da sempre un’eccellenza della nostra istituzione. Siamo orgogliosi di presentare alla comunità bergamasca una nuova rassegna di qualità che arricchisce il calendario di iniziative del Politecnico delle Arti e della città di Bergamo, rafforzando preziose sinergie con il territorio e offrendo ai giovani importanti palcoscenici per mettere in mostra il loro talento, suonando e condividendo esperienze con grandi professionisti. Ringraziamo Marco Ambrosini per il coordinamento, tutti i Maestri coinvolti e tutti coloro che hanno creduto in questo progetto».

«Da quando è nata e soprattutto nell’ultimo periodo – dichiara il direttore generale della Fondazione Teatro Donizetti Massimo Boffelli – la nostra Fondazione si preoccupa di consolidare i rapporti con le altre istituzioni culturali della città. La sinergia con il Politecnico delle Arti, che si sta sviluppando e crescerà in futuro, è un ulteriore tassello per accrescere questa rete che è fondamentale per sviluppare progettualità importanti per la nostra comunità. Siamo pertanto felici che due concerti del Festival si terranno all’interno del Ridotto Gavazzeni, uno spazio prestigioso che è molto apprezzato dal pubblico. Come Fondazione - conclude Massimo Boffelli - stiamo lavorando proprio per valorizzare tutti gli spazi del Teatro, non solo in orario serale, ma anche in fasce orarie differenti».

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