Dal fallimento al calcio da red carpet: storia della rinascita del Como, provinciale sì, ma glamour

storia. La storia di Dino Nikpalj

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A ll’inferno e ritorno. Quel ramo del lago di Como, anzi l’altro, negli ultimi 10 anni ne ha viste di tutti i colori. Nel 2015 la festa per un combattuto (e insperato) ritorno in B via playoff dopo un decennio d’assenza, poi l’inizio della fine. Tre allenatori in una stagione, un ultimo posto fisso tutto l’anno e l’immediata retrocessione in Lega Pro, ma per il Como il peggio deve ancora arrivare. I conti non quadrano più, il Tribunale demanda alla Procura degli accertamenti sulla situazione patrimoniale del club che comunque riesce a iscriversi al campionato in qualche modo. Peccato che da lì in avanti tutto precipiti: la società viene dichiarata fallita e sottoposta ad esercizio provvisorio, la proprietà fa ricorso ma viene respinto. L’unica via d’uscita è l’asta, se non fosse che le prime tre vanno a vuoto, alla quarta c’è un’offerta, quella di Akosua Puni, al secolo lady Essien, moglie dell’ex centrocampista di Chelsea e Milan che sul piatto mette la fantasmagorica cifra di 237mila euro. Il problema vero è che alla prova dei fatti la gentil signora non ha nemmeno quelli di soldi e a questo punto è davvero la fine: il Tribunale accoglie l’istanza di fallimento presentata dal custode giudiziale del centro sportivo di Orsenigo, in credito di 90mila euro. Di soldi per l’iscrizione in Lega Pro nemmeno a parlarne e così nell’estate 2017 viene costituita una nuova società iscritta in sovrannumero alla serie D, categoria mai frequentata dal dopoguerra in poi, e probabilmente nemmeno prima. La squadra viene inserita nel girone A e si rende protagonista di un testa a testa con il Gozzano che i lariani potrebbero vincere all’ultima giornata approfittando dello scivolone interno dei piemontesi, peccato non vadano oltre il pareggio a Carate Brianza. L’obiettivo del ritorno in Lega Pro viene comunque centrato al termine della stagione 2018-19 dopo un lungo testa a testa con un’altra nobile decaduta lombarda, il Mantova. La promozione diventa realtà il 28 aprile 2019 dopo un 4-0 con la Virtus Bergamo, in rete va anche Alessandro Gabrielloni, bandiera della squadra capace di segnare in tutte le categorie con i lariani, dalla D fino alla A in occasione della recente vittoria con la Roma.