Da Foppolo al Pora, da Colere a Lizzola: le aperture dei comprensori in Bergamasca - Video

IN MONTAGNA. Foppolo-Carona pronti a tornare un unico comprensorio. Aperti tutti gli impianti al Monte Pora, novità Piazzatorre e Spiazzi di Gromo.

Con l’apertura della seggiovia di arroccamento Alpe Soliva - sabato 21 dicembre per la prima volta - e la prospettiva dell’avvio vicino anche per la Valgussera, il collegamento tra le stazioni sciistiche di Foppolo e di Carona diventa finalmente realtà. Dopo alcuni anni di incertezza sul futuro, ora è quasi tutto pronto perché nelle due località dell’Alta Val Brembana riprenda forma il comprensorio unico.

La situazione a Foppolo e Carona

«A Foppolo sono aperte già dal 6 dicembre le piste di Quarta baita e Montebello, oltre ai due tappeti del campo scuola – spiega Marco Calvetti, direttore della stazione –. A Carona ha aperto invece Alpe Soliva, la seggiovia che sale dal paese, insieme al tappetino del campo scuola». La neve è già garantita su tutto il comprensorio, ma per le seggiovie di Valgussera e Conca Nevosa mancano gli ultimi collaudi, dopo che le revisioni necessarie agli impianti sono state effettuate in tempi record nelle scorse settimane (l’affidamento della gestione delle seggiovie di Carona-Val Carisole dal Comune di Carona alla Belmont-Foppolo è avvenuto infatti solo a inizio novembre).

La novità Piazzatorre

«Il collaudo dell’impianto di Valgussera è previsto per domani (lunedì 23 dicembre, ndr) – spiega ancora Calvetti –. L’apertura avverrà poi nei giorni successivi. Per l’impianto del Conca Nevosa siamo ancora in attesa dal ministero per la data, ma già l’apertura del Valgussera ci garantirà il collegamento delle due stazioni». Nell’attesa di questo ulteriore passaggio, già le presenze dei giorni scorsi fanno sorridere i gestori: «Oggi (sabato, ndr) abbiamo avuto oltre 600 primi ingressi». Altra novità di sabato 21 dicembre in Val Brembana è l’apertura della stazione sciistica di Piazzatorre Monte Torcola, dove si può sciare sulla panoramica. «Abbiamo sparato neve su tutta la pista, quella naturale non sarebbe stata sufficiente – spiega il gestore, Renato Cristiano –. Ci aspettiamo che quanto prima arrivi anche la neve per permetterci di aprire la pista Gremei».

Impianti organizzati, la neve naturale è poca ma il meteo sereno e le temperature basse garantiscono le condizioni giuste per continuare a produrre neve. Strutture ricettive verso il tutto esaurito

Conferma i grandi numeri delle prime giornate il comprensorio di Bobbio-Valtorta: «Anche oggi (sabato 21 dicembre,ndr) abbiamo avuto circa quattromila persone – spiega il gestore Roberto Fossati –. Tutto il comprensorio è aperto, nonostante poca neve naturale, ma grazie a quella artificiale le piste sono in condizioni perfette».

La situazione al Monte Pora

Procede come nei giorni scorsi, con gran parte delle piste aperte e una buona affluenza, anche il Monte Pora, dove già dal fine settimana scorso ha debuttato anche la seggiovia del Cima Pora. «Fatta eccezione per venerdì, quando abbiamo tenuto gli impianti chiusi per il forte vento in quota, siamo sempre rimasti aperti – spiega l’ad di Irta, Maurizio Seletti –. Le piste con l’innevamento artificiale sono state tutte preparate bene». Oltre alle seggiovie di Termen, Valzelli e Cima Pora e ai tappeti del campo scuola, si punta a estendere l’apertura anche alle sciovie del Pian de l’Asen: «Ci stiamo lavorando, servirà qualche giorno – spiega Seletti –. Il meteo sereno e le temperature basse ci garantiscono le condizioni giuste per continuare a produrre neve».

Cannoni in funzione al Monte Pora

Colere, nuove aperture all’orizzonte

E nell’attesa dei giorni del pienone, anche sabato 21 dicembre il Pora ha superato i 1.500 primi ingressi. A Colere rimane aperta al momento solo la pista Presolana, oltre al campo scuola, ma nei prossimi giorni potrebbero arrivare novità: «La neve naturale delle sere scorse è stata poca – spiegano da Rs Impianti –. Stiamo cercando in questi giorni di innevare la pista Capanno, così da aprire anche la seggiovia biposto». Alte le presenze di ieri, a Colere, anche grazie a un evento aziendale al rifugio Plan del Sole e all’apres-ski serale. «Abbiamo avuto circa 600 persone, un buon dato considerando che è aperta praticamente solo una pista».

Già aperto a Lizzola

È partita una settimana fa e prosegue con le stesse piste anche la stazione di Lizzola: «Stiamo lavorando per ultimare il campo scuola e la pista Due baite slalom – spiega Omar Semperboni, presidente della cooperativa “Nuova Lizzola” –. Per ora abbiamo attiva la Due baite semplice. Compatibilmente con le nostre possibilità, proseguiremo con l’innevamento sull’anello nella zona del Campel e sulla pista di rientro in paese». Le buone prospettive sono qui alimentate dalle prenotazioni negli alberghi: «Dal 26 dicembre all’Epifania sono tutti pieni».

Si avvicina il via per gli Spiazzi di Gromo

Lavora per estendere le aperture anche il Donico: «Siamo aperti tutti i giorni con seggiovia e sciovia del Donico e tappeto del campo scuola. Stiamo ultimando l’innevamento sulla pista della sciovia del Giogo» riferisce il gestore Lorenzo Pasinetti. Si avvicina il via anche agli Spiazzi di Gromo, dove per ora è aperto solo il tappeto del campo scuola: «Da lunedì 23 dicembre partiamo anche con la seggiovia del Vodala – dice il titolare Alessandro Testa –. Saranno aperte le piste Croce blu e Pagherolo. Dopo un mese di braccio di ferro con il meteo, finalmente siamo pronti».

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