Cinque auto a fuoco in 5 mesi, a Pontirolo l’ipotesi del dolo

BASSA. L’ultimo rogo venerdì sera: distrutta una Bmw parcheggiata in strada. I carabinieri indagano, ma pare escluso un piromane seriale.

Un’altra auto parcheggiata in strada venerdì sera, a Pontirolo Nuovo, ha preso fuoco. Si tratta del quinto veicolo distrutto da un incendio in cinque mesi, da ottobre a oggi. E oramai, in paese, cresce la paura di lasciare parcheggiate all’esterno le proprie quattro ruote. I carabinieri della stazione di Fara d’Adda e compagnia di Treviglio stanno indagando su questo susseguirsi di roghi come atti non accidentali bensì volontari e, quindi, dolosi. Anche se al momento, si apprende dai militari, non risulterebbero evidenze che porterebbero a pensare all’azione di un piromane seriale.

L’ultimo caso venerdì sera

Ad andare a fuoco venerdì sera, in via Silvio Pellico, è stata una Bmw X5. L’allarme è scattato intorno alle 20. Sul posto sono poco dopo intervenuti i Vigili del fuoco di Treviglio, che sono riusciti a spegnere le fiamme in poco tempo. Non abbastanza, però, per salvare l’auto andata distrutta. In via Silvio Pellico sono poi giunti anche i carabinieri che, a quanto risulta, hanno posto sotto sequestro la Bmw bruciata per sottoporla a determinati rilievi. Da una prima analisi effettuata dai Vigili del fuoco, non c’era tuttavia alcun elemento evidente che potesse far pensare all’azione di un piromane. Non si esclude, quindi, per ora nemmeno la possibilità di un cortocircuito: questa ipotesi, però, a questo punto, dopo la quinta auto andata a fuoco in cinque mesi, inizierebbe a risultare poco credibile.

All’inizio di febbraio era andata a fuoco la Fiat 500 della titolare del «Bar Flower» in via San Michele, di fronte al municipio. L’incendio aveva poi intaccato il gazebo esterno del locale, distruggendolo. L’episodio precedente risale all’inizio di gennaio quando, ad andare distrutta a causa di un incendio, era stata un’auto parcheggiata nel piazzale Donatori di Sangue. A ottobre, invece, altre due auto erano andate a fuoco in via Quasimodo. Per le proprie indagini i carabinieri si stanno avvalendo anche delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza comunale. Purtroppo, però la zona dell’ultimo rogo, risulta solo parzialmente coperta dagli occhi elettronici.

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