Cinque anni di amministrazione Gori: ecco la relazione di fine mandato

Cinque anni di amministrazione riassunti, in estrema sintesi, in un documento di 155 pagine: è online la «relazione di fine mandato» del sindaco Giorgio Gori, quella relativa agli ultimi 5 anni, ovvero al secondo giro da sindaco dell’unica Amministrazione riconfermata a Bergamo da quando esiste l’elezione diretta del primo cittadino (ovvero da inizio anni ‘90), come si legge nella nota diffusa da Palazzo Frizzoni.

Si tratta di un documento tecnico, obbligatorio per legge per qualunque amministrazione comunale, ma che comunque offre a tutti i cittadini la possibilità di ripercorrere l’azione amministrativa dell’ultimo quinquennio a Bergamo.

Il documento è stato realizzato dagli uffici di ogni assessorato, quindi non si tratta di un documento politico e rappresenta di fatto una lettura complementare a quella che il Comune ha offerto nelle scorse settimane attraverso la piattaforma www.BergamoInChiaro.it , il portale di dati voluto dal Comune di Bergamo per raccontare trend, numeri e andamenti di tanti diversi ambiti dell’azione amministrativa sulla città.

I campi da calcio e le strutture sportive rimesse a nuovo, l’incremento della partecipazione dei cittadini alle reti di quartiere e alla vita pubblica della città, l’andamento finanziario dell’ente, i provvedimenti presi per migliorare il Corpo di Polizia locale di via Coghetti, le operazioni di rigenerazione urbana e le novità in ambito culturale, sociale, formativo e tanto altro ancora: tutto questo trova spazio nelle pagine disponibili e scaricabili direttamente dalla homepage del sito www.comune.bergamo.it .

«La relazione di fine mandato (2019-2024) del sindaco Giorgio Gori è un documento che descrive il lavoro svolto, le azioni intraprese e i risultati raggiunti durante tutto l’arco della legislatura, per garantire il principio di trasparenza dell’operato dell’Amministrazione, informando la cittadinanza» spiega Palazzo Frizzoni.

Consulta la relazione sottoscritta dal sindaco del 21 marzo 2024, certificata dall’organo di revisione e inviata alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti in data 2 aprile 2024.