Chiuso il Rosy Bar a Casazza: fuori dal locale l’omicidio del 38enne ucraino. Continuano le ricerche del terzo uomo

LA SOSPENSIONE. Trenta giorni di chiusura: lo ha deciso il questore su proposta del comandante della Compagnia dei carabinieri di Clusone dopo l’omicidio di lunedì sera a Casazza, fuori dal Rosy Bar. Ancora in fuga uno dei due aggressori.

La questura ha quindi stabilito la sospensione dell’attività del locale di via Nazionale per motivi di sicurezza e ordine pubblico, dopo la rissa che ha causato la morte di un uomo.

Proprio all’esterno del locale, infatti, lunedì 19 agosto una rissa ha causato la morte di Mykola Ivasiuk. Contro di lui, da due aggressori distinti, prima un pugno in faccia, violentissimo, e poi una «bicchierata» alla nuca. L’uomo, di origine ucraiana, è morto così, con uno dei due aggressori – un calabrese ventinovenne residente in Brianza ma da qualche tempo di casa qui a Casazza, diversi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona – che ha chiamato lui stesso il 112 per chiedere l’intervento dei soccorsi, purtroppo vani.

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Una chiusura anche nel 2022

Già in passato, nel gennaio del 2022, il locale era stato oggetto di una sospensione della licenza per 10 giorni a causa della «costante presenza di pregiudicati nel locale». In quell’occasione un uomo aveva «danneggiato gli arredi» e, in una violenta lite, aveva scagliato un posacenere contro un uomo, ferito alla testa con una prognosi di 30 giorni.

L’omicidio del 19 agosto ha riportato l’attenzione sull’esercizio pubblico, rienutopericolo e non sicuro per gli avventori del locale. Da qui il provvedimento dell’ex art 100 del TULPS, per un totale di 30 giorni di sospensione dell’attività.

Caccia al terzo uomo

Nel frattempo proseguono le ricerche del marocchino di 32 anni, senza fissa dimora, che lunedì sera, 19 agosto, si è dileguato con la Ford fattasi prestare da un italiano di 46 anni, di Spinone, che lo ospitava (e che per questo è stato arrestato per favoreggiamento) dopo aver colpito con una bottigliata alla nuca Ivasiuk, pochi istanti prima raggiunto anche da un violento pugno al volto da un 29enne di origini calabresi residente in Brianza, ma da qualche tempo di casa a Casazza, anche lui arrestato.

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