Casazza, l’appello del sindaco: «Disagio sociale, no allo sconforto: segnalate le situazioni più a rischio»

IL COMUNE. La lettera alla cittadinanza dopo il delitto di via Nazionale: «Sindaco e Amministrazione sono punti di riferimento per accogliere le vostre preoccupazioni, segnalazioni e disponibilità. Insieme possiamo tracciare un percorso collettivo».

Il sindaco di Casazza, Renato Totis, sulla pagina Facebook «Orizzonte Comune» interviene con una lettera-appello ai cittadini dopo la rissa che lunedì 19 agosto fuori da un bar del paese ha causato la morte di Mykola Ivasiuk, 38 anni.

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Il primo cittadino esprime «a nome dell’Amministrazione Comunale e della Cittadinanza le più sentite condoglianze alla famiglia di Mykola Ivasiuk – si legge nel post – per il tragico evento che lo scorso 19 agosto ha tolto la vita del loro caro. Questo fatto gravissimo, che ha sconvolto la vita di una famiglia della nostra comunità e ci ha profondamente turbato, ci impone una riflessione».

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«Non posso fare a meno di ricordare in questo frangente i due tragici lutti che nei mesi scorsi hanno colpito altre due famiglie della nostra comunità e a cui parimenti rinnoviamo l’espressione del nostro cordoglio e della nostra vicinanza. Voglio rassicurare i cittadini sulla costante presenza e preoccupazione da parte mia e di tutta l’Amministrazione Comunale, insieme alle Autorità del territorio. Come espresso agli organi di stampa che mi hanno interpellato, vorrei puntualizzare che l’accaduto non è correlato a realtà di delinquenza organizzata, quanto a situazioni di disagio personale e sociale che sono da sempre tema di alta attenzione».

«Azioni mirate»

«A chi si domanda cosa si possa fare – prosegue il sindaco nel messaggio sui social – do le risposte che abbiamo dibattuto e individuato in anni di amministrazione, rinnovate con l’impegno del nuovo mandato. Con riferimento al nostro programma, riassumo le azioni mirate al contrasto del disagio sociale, della criminalità e della fatica esistenziale, in parte sperimentate e riproposte con la prospettiva di un potenziamento già parzialmente in atto prima dell’accaduto. Riqualificazione urbana, primo prezioso strumento per contenere l’insediamento delle realtà connesse al degrado sociale, con specifico riferimento alla zona di via Nazionale interessata dai fatti. Monitoraggio delle aree a rischio tramite una videosorveglianza efficiente, il potenziamento del presidio territoriale di Polizia Locale e una stretta collaborazione con Carabinieri e Forze dell’Ordine. Vigilanza e contrasto delle dipendenze - ludopatia, alcol, sostanze - e del disagio esistenziale. Controllo degli standard di legge e misure restrittive, azioni educative e informative, supporto ai soggetti coinvolti tramite progetti di prevenzione per adolescenti e giovani, incontri formativi con gli operatori di settore e presidi assistenziali».

«Accanto a quanto è di dovere delle autorità, invito i cittadini a non cedere allo sconforto di fronte a fatti che non vorremmo mai accadessero, ma a sentirsi parte attiva di un processo costruttivo. Ci sono gesti semplici che possono essere importanti, come ad esempio segnalare le situazioni potenzialmente a rischio di cui veniamo a conoscenza, sostenere i familiari in difficoltà indirizzandoli alle strutture socio assistenziali, partecipare alle iniziative educative e formative».

«Sindaco e Amministrazione Comunale – conclude – sono punti di riferimento per accogliere le vostre preoccupazioni, segnalazioni e disponibilità. Insieme possiamo tracciare un percorso collettivo contro le avversità verso la costruzione di una comunità sicura, cooperante e accogliente, perché quanto avvenuto non si ripeta».

Qui sotto, il post apparso su Facebook.

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