Bergamo, dopo 57 anni chiude Dentico Dischi

A GIUGNO. I locali trasudano di storia, con locandine alle pareti e un’esposizione che spazia dai vinili alle musicassette passando per i cd.

Lo scrigno di «Dentico Dischi» chiude i battenti, una decisione meditata e sofferta da parte di Emma Dentico, che ha proseguito insieme al marito Carlo Bono l’attività iniziata da papà Vincenzo.Inutile sottolineare che la musica è nel Dna della famiglia Dentico, che nel 1967 – 57 anni fa – ha aperto la storica attività al civico 7 di via Cesare Battisti, alla quale nel 1975 si è aggiunta la seconda insegna in via Sant’Orsola, poi chiusa nel 1997.

L’attività sorge su una strada particolarmente frequentata, nei pressi della fermata del bus e gli affari sono sempre andati bene, anche negli ultimi tempi, segno che l’elemento fondamentale è tenersi aggiornati e fornire un servizio ai clienti. Perfetto, ma allora perché si abbassano le saracinesche? Semplicemente una scelta di vita, arrivata dopo mille ripensamenti, per certi versi rinviata di qualche mese, nella speranza – forse – di non doverla mai tradurre in realtà.

Emma e Carlo, agente nel settore, si sono conosciuti proprio grazie alla musica, decidendo poi di dedicarsi insieme al negozio, mentre papà Vincenzo insieme ai due figli ha lavorato principalmente su Milano.

«Sin da piccola mi portavano in negozio il pomeriggio dopo la scuola – ricorda Emma Dentico, affettuosissima con i suoi clienti, diventati negli anni amici, ma altrettanto schiva davanti alla macchina fotografica -. Ho iniziato a lavorare qui a 14 anni e nel tempo è cresciuta la grande passione per questo mondo. Non è stato facile conciliare vita lavorativa e familiare, ma ce l’abbiamo fatta: in negozio avevamo persino allestito uno spazio dove le nostre figlie potevano fare i compiti. E come non ricordare la nascita della mia primogenita, con la valigia pronta dietro al bancone». In più di mezzo secolo sono cambiati gusti musicali, mode e supporti tecnologici «ma non abbiamo mai perso il nostro giro di appassionati, tanto che anche oggi lavoriamo molto bene. Cinque anni fa è mancato mio papà, da pochi mesi l’ha raggiunto anche la mamma, mentre le nostre figlie hanno deciso di intraprendere altre carriere, anche se ci hanno sempre aiutato in negozio durante i fine settimana. Siamo diventati nonni ed è giusto rallentare i ritmi, certo che ci dispiace tantissimo - ribadisce più volte Emma Dentico – anche perché è un continuo viavai di clienti con le lacrime agli occhi. Abbiamo sempre servito al meglio tutti, aiutandoli a trovare anche pezzi rari, che abbiamo fatto arrivare persino dall’estero».

Dentico Dischi chiuderà definitivamente l’attività il prossimo 8 giugno. Mentre parliamo, il negozio si riempie di avventori che salutano, parlano del più e del meno come si conviene ad un negozio di quartiere, dove tutti si conoscono e si scambiano aneddoti e confidenze. La cosa che più colpisce sono le richieste di referenze direttamente in negozio, nonostante l’avvento del web. «Se non abbiamo un cd o un vinile, lo cerchiamo per ordinarlo – rispondono con naturalezza Emma e Carlo -. È chiaro che bisogna avere i contatti giusti, frutto di decenni di lavoro nel settore».

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