
(Foto di Bedolis)
METEO E SALUTE. Lo evidenzia uno studio del Servizio epidemiologico aziendale condotto tra il 1°maggio e il 19 luglio. Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola sabato 22 luglio.
Forti ondate di calore, ma nessun incremento significativo di accessi al pronto soccorso della Bergamasca, grazie anche a una maggiore consapevolezza di regole e consigli per affrontare il caldo eccessivo e un’attenzione particolare agli interventi per i fragili. Il Servizio epidemiologico aziendale (Sea) di Ats Bergamo ha condotto uno studio sulla correlazione tra l’innalzamento delle temperature giornaliere e gli accessi ai pronto soccorso dal 1° maggio al 19 luglio 2023.
«Nessun incremento significativo, né come valori totali, né come accessi stratificati per singoli codici di gravità – spiega il direttore del Sea di Ats Bergamo, Alberto Zucchi -. Questo è un segnale molto incoraggiante di come siano mutati il livello di informazione alle persone in termini di rischi e i requisiti strutturali delle abitazioni private e delle strutture pubbliche e comunitarie».Ats Bergamo, che conduce un monitoraggio giornaliero, ha attivato il numero verde per l’emergenza caldo 800 844 999, dal lunedì al venerdì (ore 10-12 e 14-16). Per il direttore sanitario Michele Sofia, «le ondate anomale di caldo richiedono particolare attenzione nell’intercettare le situazioni di potenziale rischio per la salute».
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