Atalanta a Zingonia con l’amaro in bocca. Lunedì si gioca a Lecce, c’è un nuovo capitolo da scrivere

CALCIO. Giovedì 15 agosto la squadra è rientrata a Zingonia dopo la sconfitta contro il Real Madrid, quindi la ripresa degli allenamenti verso l’esordio in campionato.

La Supercoppa Europea non è finita come l’Atalanta avrebbe voluto. Certo, alla vigilia si pensava al classico «l’importante è fare bella figura», ma sono bastati pochi minuti per rendersi conto - di nuovo - di cosa è capace la squadra di Gasperini. Tenere testa al Real Madrid non è da tutti, se poi in panchina ci sono solo due o tre cambi di livello ecco che diventa un’impresa. E allora sì, dà fastidio dover lasciare Varsavia con l’amaro in bocca, ma i segnali positivi per la nuova stagione sono tanti.

Lo «schiaffometro» - come lo ha definito Gasperini, «o li dai o li prendi» - parte lunedì sul campo del Lecce. Lì, a maggio, tre giorni prima della finale di Europa League, l’Atalanta aveva conquistato il pass per la Champions che giocherà da settembre in avanti. Dove un cerchio si era chiuso, uno nuovo si riapre.

Si parte in trasferta e ci si troverà di fronte un ambiente carico d’entusiasmo, come d’abitudine nelle prime giornate delle stagione: curiosità, ambizioni, sogni. Servirà un’Atalanta coraggiosa, capace di cancellare la delusione della Supercoppa e di azzerare la mente, sapendo che Dublino è il passato e ci sono altre importanti pagine di storia da scrivere.

Giovedì 15 agosto niente grigliata, per la squadra di Gasperini. Nel pomeriggio si lavora, in vista del Lecce. Perché partire bene è importante, in una stagione in cui l’Atalanta avrà per forza di cose più occhi addosso: in Serie A tanti la aspettano - «giocherà per lo scudetto?», ci si chiede un po’ ovunque, più fuori che a Bergamo - ma c’è anche la nuova Champions da giocare, da testa di serie per la vittoria in Europa League.

Negli ultimi dieci giorni di mercato sono state mescolate le carte e tante altre volte verranno rimescolate da qui alla mezzanotte del 30 agosto. Koopmeiners andrà alla Juventus? In Premier League? E se ricucisse con l’ambiente, potrebbe restare? E il sostituto chi sarebbe? E l’esterno? Voci, nomi, trattative, offerte. Meglio pensare al campo, lì si fa sul serio. E all’esordio mancano tre giorni.

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