Atalanta, analisi dei problemi (ri)emersi a Graz. E sui nuovi, che ancora non emergono

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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Q uando si gioca in Europa nessuna partita è scontata. Una frase che avrete sentito ripetere un sacco di volte e che giovedì sera ha trovato conferma nel gruppo D di Europa League. Le due big del girone, Atalanta e Sporting Lisbona, hanno rischiato grosso sui campi dello Sturm Graz e del Raków . Lo Sporting, dopo aver giocato per quasi novanta minuti in inferiorità numerica, si è dovuto difendere dall’assalto finale dei polacchi per poter riuscire a strappare un pareggio. La seconda, ovvero la nostra Atalanta, il pareggio se lo è fatto imporre dagli austriaci, anche loro in dieci da inizio secondo tempo e sotto di un gol. Fortunatamente, l’incrocio dei due risultati ha finito con il cristallizzare la situazione in testa al gruppo D, sempre guidato dai nerazzurri che ora hanno sette punti, e tre di distacco sulla coppia Graz-Lisbona. Il discorso qualificazione come vincente del gruppo resta rimandato alle partite di ritorno, dove l’Atalanta giocherà tra le mura amiche del Gewiss proprio le gare contro austriaci e portoghesi. Le note positive di serata finiscono però più o meno qua, perché per il resto l’Atalanta ha faticato più del dovuto in una gara intensa e giocata su ritmi elevati, dove i nerazzurri non sono stati in grado di imporre il loro superiore tasso tecnico.