I l prossimo “acquisto” dell’Atalanta risponde al nome di Sead Kolasinac. Il virgolettato che racchiude la parola acquisto è in questo caso d’obbligo, perché il club nerazzurro si è assicurato le prestazioni del “tank” (questo è il suo soprannome) per la prossima stagione senza scucire un euro, non avendo il difensore bosniaco rinnovato il contratto con l’Olimpique Marsiglia. Un affare sotto molti aspetti, da quello finanziario (Kolasinac ha comunque un valore di mercato pari a circa 8 milioni di euro) a quello tecnico e caratteriale. L’arrivo del tedesco-bosniaco in nerazzurro ha colto di sorpresa un po’ tutti, perché nella circostanza lo staff di mercato dell’Atalanta si è mosso in maniera rapida e decisa. Andiamo dunque a scoprire qualcosa di più su di lui.
Sead è nato in Germania, e più precisamente a Karlsrhue il 20 giugno 1993, da padre montenegrino e madre bosniaca. Kolasinac è a tutti gli effetti un cittadino tedesco anche se ha rinunciato a vestire la maglia della nazionale del suo paese natio in favore di quella bosniaca. Tutto questo è avvenuto quando Sead aveva 20 anni e nonostante il fatto che con le giovanili della nazionale teutonica avesse già giocato per 14 volte (1 con l’under 18, 11 con l’under 19 e 2 con l’under 20). Visto che lo abbiamo introdotto ora, per chiudere il discorso circa le nazionali, dobbiamo ricordare che dal 18 novembre 2013, data del suo debutto nell’amichevole tra Bosnia ed Argentina (0-2), Sead ha sempre fatto parte del nucleo stabile di giocatori convocati della rappresentativa balcanica, accumulando in totale 53 presenza senza segnare nessuna rete. In compenso Kolasinac si è visto sventolare davanti agli occhi ben 11 cartellini gialli, ed anche questo è il segno distintivo di un carattere definito dai media “turbolento”, anche se sotto l’aspetto disciplinare è migliorato, visto che nelle ultime 19 gare con la sua nazionale ha preso una sola ammonizione.