Anoressia, ricoveri aumentati del 20%: «Pazienti più giovani e casi più gravi»

I NUMERI. In aumento anche i maschi con disturbi alimentari, anche se prevalgono sempre tra le ragazze. Il coordinatore del centro Raineri: «Puntiamo al coinvolgimento delle scuole». L’impatto dei social network.

Sensibilizzazione e supporto. Può essere sintetizzata così la missione portata avanti quotidianamente dalla Casa di cura Palazzolo e, ancora di più, in occasione della Settimana Lilla (dall’8 al 15 marzo) dedicata alla prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, che impone riflessioni sui disturbi del comportamento alimentare (Dca) in aumento a livello nazionale e anche in Bergamasca. «Dall’inizio dell’anno stiamo portando avanti un progetto con le scuole del territorio per indagare il rapporto tra social media e disturbi alimentari», fa sapere Simone Raineri, coordinatore del Cdca, Centro dei disturbi del comportamento alimentare della Palazzolo. n tema quanto mai attuale e urgente, alla luce degli ultimi dati riguardanti i primi accessi e i ricoveri al Centro dei disturbi del comportamento alimentare della «Palazzolo» (Cdca) – di cui è responsabile Chiara Cappelletti –, da più di 20 anni centro riabilitativo e di ricovero per i Dca in città.

I numeri

Se nel 2023 i ricoveri (tra nuovi e prosieguo dei percorsi) erano 107, nel 2024 sono aumentati di quasi il 20% (arrivando a 127 ricoveri), con aumento dei casi di anoressia nervosa del 30% tra il 2023 (95) e il 2024 (124). In lieve calo sono invece i casi di bulimia: dagli 8 casi ricoverati nel 2023 ai 3 dello scorso anno. Così come in due anni (tra il 2022 e il 2024) sono diminuiti i primi accessi al Centro che restano in forma «ambulatoriale» con una netta prevalenza, invece, dei ricoveri.

«La notevole crescita tra il 2023 e il 2024 di ricoveri di anoressia nervosa si spiega con l’accoglienza di pazienti, provenienti sia dalla Lombardia che dalla provincia, in condizioni più gravi», puntualizza Simone Raineri. Seppure si rimarchi un leggero incremento di maschi che entrano in contatto con il Centro come primo accesso (dai 3 del 2023 agli 8 del 2024), i disturbi alimentari restano preponderanti tra le ragazze, sempre più giovani.

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