Ambulanti, è buona la prima: tutti i 54 banchi hanno un posto

MERCATO DELLO STADIO. Approvato il piano del Comune per l’area rinnovata. Si debutta il 2 novembre. I commercianti: «Comodo e con più parcheggi».

Al netto di cambi dell’ultimo minuto, il primo mercato dello Stadio nella piazza rinnovata sarà il 2 novembre. Martedì 17 settembre il placet degli ambulanti, durante la riunione convocata dalle associazioni di categoria, Anva Confesercenti Bergamo e Fiva Confcommercio Bergamo, per ricollocare i 54 banchi presenti sulla storica area mercatale. Solo due i voti contrari rispetto al piano proposto dal Comune di Bergamo, una revisione necessaria, dettata dal nuovo perimetro del piazzale che ha risagomato i due lati esterni, verso viale Giulio Cesare e verso il Lazzaretto.

C’è posto per tutti

«C’è stata una condivisione completa del piano al quale abbiamo lavorato insieme al Comune»

Tutti i banchi hanno trovato un posto, pur con qualche modifica che comunque non snaturerà il mercato per come i frequentatori sono abituati a conoscerlo. Dalle associazioni c’è grande soddisfazione, il ridisegno si è compiuto senza grandi malumori: «La risposta degli ambulanti è stata più che positiva – afferma Diego Pesenti, presidente Fiva Confcommercio –. C’è stata una condivisione completa del piano al quale abbiamo lavorato insieme al Comune, anche perché sono state confermate tutte le postazioni esistenti. Quando c’è stato qualche spostamento, è stato fatto per ragioni logistiche. Positivo è inoltre il nuovo parcheggio interrato che potrà essere utilizzato dai clienti del mercato». Antonio Caffi, presidente Anva Confesercenti Bergamo, sottolinea il «grande lavoro fatto insieme al Comune di Bergamo, che si è dimostrato sempre attento e disponibile rispetto alle esigenze degli operatori, senza mettere veti ma ascoltando le richieste. La soluzione adottata è la migliore possibile».

«Il più bello della città»

Dopo due anni di sedi «provvisorie» (il mercato è al momento in via Marzabotto) a causa dei cantieri (non solo per lo stadio, ma anche per il teleriscaldamento e la T2, nei mesi scorsi), gli operatori puntano ad una certa stabilità, consci della necessità di convivere con le partite dell’Atalanta. Gli ambulanti contano ben sette «traslochi» in questi anni, con il mercato del sabato spostato in via Marzabotto, dentro il Lazzaretto, in piazzale Goisis. Negli anni il mercato dello stadio è cresciuto. Racconta Elio De Luigi, pioniere della piazza: «Inaugurò il 6 luglio 1974, eravamo una decina, incassai 7mila lire, praticamente niente – ricorda il venditore di calzature e articoli di pelletteria –. Ma ho resistito e adesso, nonostante le difficoltà che vivono tutti i mercati, è il più bello della città».

«La distribuzione dei banchi è simile a quella precedente, i clienti ci troveranno facilmente e in un piazzale rinnovato»

«Si torna alla normalità»

Sono tante le aspettative degli operatori con la nuova piazza: «Con i tanti spostamenti di questi anni abbiamo sofferto – racconta Donatella Pezzotta, che ha un banco di dolciumi –. Il nuovo mercato sarà più comodo e ci sarà più parcheggio». «Si torna alla normalità – aggiunge Wilma Signorelli, ambulante di intimo –. La distribuzione dei banchi è simile a quella precedente, i clienti ci troveranno facilmente e in un piazzale rinnovato». «Siamo felici – ribadisce Fausto Mologni, al mercato con lo storico banco di frutta e verdura –. Vogliamo ringraziare il Comune, torniamo nella nostra sede senza stravolgimenti».

Qualche preoccupazione per la convivenza con l’intensa attività dello stadio, ad esempio, come già accaduto in passato, per i possibili posticipi domenicali del mercato. Ma il vicesindaco e assessore al Commercio Sergio Gandi rassicura: «Il Comune farà la sua parte per aiutare le parti a trovare soluzioni possibili che consentano, da un lato, alla Prefettura e Questura di fare il loro lavoro e, dall’altra parte, che consentano a chi opera al mercato di avere meno disagi possibili. In questi mesi con i rappresentanti degli ambulanti c’è stata una grande collaborazione e affiatamento, con il nuovo piazzale c’è un miglioramento di qualità degli spazi e funzionalità».

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