
Cronaca / Hinterland
Martedì 11 Marzo 2025
Viabilità a Gorle, i comuni di Ranica e Torre Boldone: «Ci auguriamo non sia una scelta definitiva»
IL COMUNICATO. Le due amministrazioni sottolineano le ripercussioni negative del provvedimento per la circolazione in tutta la zona.
Gorle
La decisione del Comune di Gorle di chiudere l’accesso al paese ai non residenti dai varchi di via Martinella e via Trento continua a far discutere. Anche e soprattutto nei paesi limitrofi: le amministrazioni di Ranica e Torre Boldone hanno rilasciato un comunicato congiunto nel pomeriggio di martedì 11 marzo, in vista dell’incontro in Prefettura del giorno successivo, auspicando che la scelta non diventi definitiva.
Le ripercussioni sulle altre strade
A Gorle si parla di 650 veicoli in meno ogni giorno, ma non - secondo Ranica e Torre Boldone - di «dove questo traffico, che non poteva scomparire, si è riversato: ovvero sulla Sp 35, sull’asse della vecchia provinciale fra le vie Marconi, Palazzolo e Reich in direzione Bergamo, sullo snodo di via Bugattone (solo quest’ultimo 200 veicoli in più) e su altre vie secondarie fra Ranica e Torre, aggravandone ulteriormente il congestionamento».
«Scelte da condividere»
«Prima della sperimentazione avviata da Gorle, sulle principali direttrici di traffico in bassa Valle Seriana già si presentavano diverse criticità dovute anche a incidenti, chiusure della galleria di Montenegrone e lavori in corso. Specialmente in caso di emergenze, chiudere i percorsi alternativi non può che peggiorare la situazione. E se tutti i Comuni mettessero in atto limitazioni al traffico, la situazione già critica diventerebbe insostenibile. Ferme restando le competenze per le strade comunali delle singole amministrazioni, il buon senso e un corretto comportamento avrebbero richiesto a Gorle di condividere con i Comuni limitrofi decisioni che implicano criticità per gli stessi. E avrebbero suggerito di attendere l’esito dell’intervento, ormai prossimo e già finanziato, per snellire il traffico all’incrocio fra le vie Correnti e Martinella».
«Non diventi decisione definitiva»
«Invece, una volta deciso di avviare la propria sperimentazione, l’amministrazione di Gorle non si è nemmeno preoccupata di installare o concordare l’installazione di opportune indicazioni sulle chiusure in corrispondenza dei varchi con il proprio territorio e alle uscite della SP 35. Per martedì 18 marzo è previsto un nuovo incontro sull’argomento in Prefettura. Ci auguriamo che in quella occasione non ci venga comunicato che la sperimentazione di Gorle diventerà una scelta definitiva», concludono le amministrazioni di Ranica e Torre Boldone.
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