Cronaca / Hinterland
Giovedì 23 Gennaio 2025
«Vado in ospedale perché non sto bene», poi lo schianto. Muore a 48 anni Antonio Fadda
IL DRAMMA. Antonio Fadda, 48 anni, era di Castelli Calepio: vani i soccorsi. Uscendo alla barriera dell’A4 è finito con violenza contro la cuspide del Telepass con il suo suv. Sabato i funerali, fissati alle 14.30 alla parrocchiale Santa Maria Addolarata di Cividino a Castelli Calepio.
Aveva telefonato alla moglie dicendole che non si sentiva bene e che, per questo, sarebbe andato in ospedale a farsi visitare. Ma, arrivato al casello dell’A4 di Seriate, ha perso il controllo del suo suv e si è schiantato contro la cuspide della corsia del Telepass. I soccorsi sono stati tempestivi, ma per Antonio Fadda, 48 anni, di Castelli Calepio, non c’è stato nulla da fare: l’incidente, probabilmente provocato da un malore, gli è costato la vita. È avvenuto mercoledì 22 gennaio attorno alle 21,30.
Un impatto violento
A quell’ora Fadda era alla guida della sua auto SsangYong e stava uscendo al casello di Seriate, imboccando la corsia di marcia più a destra, quella riservata ai possessori del Telepass. Pochi istanti prima aveva regolarmente percorso l’A4 e la rampa di accesso al casello. Ma, arrivato di fronte alla barriera, il malore che probabilmente lo stava già colpendo da quando, poco prima, aveva avvertito la moglie, si è rivelato fatale. Ha quindi perso il controllo del suo suv, che è finito con la ruota anteriore destra contro la cuspide che separa le corsie del casello. L’impatto è stato molto violento – forse l’auto era ormai già fuori controllo e procedeva a velocità sostenuta –, tanto che nell’impatto con il manufatto autostradale si è staccata la ruota anteriore destra con tutto il suo asse portante. A questo punto l’auto si è piegata leggermente sul lato sinistro e, distrutto il semaforo laterale del casello, ha urtato anche la parte sinistra del cordolo della corsia.
Gli airbag sono regolarmente scoppiati: una scena molto drammatica, ricostruita nei dettagli dalla polizia stradale – intervenuta con tre pattuglie di Bergamo, Seriate e Treviglio – anche grazie alle telecamere del casello che hanno ripreso l’intero incidente. Anche l’allarme ai soccorritori è stato immediato: all’incidente hanno assistito anche alcuni altri automobilisti.
L’arrivo dei soccorsi
Sul posto sono giunti i mezzi del 118 – l’automedica e l’ambulanza – e il personale sanitario ha tentato per oltre mezz’ora di rianimare il quarantottenne, anche con il defibrillatore. Purtroppo, alla fine, non hanno potuto che constatarne il decesso, probabilmente causato da un infarto i cui sintomi Antonio Fadda li aveva accusati già prima, quando aveva avvisato la moglie che sarebbe andato da solo in ospedale (presumibilmente il Bolognini), forse sottovalutando la situazione o non ritenendola così grave come poi si è purtroppo rivelata. Al casello – che è stato chiuso soltanto in parte – sono poi arrivati con una squadra anche i vigili del fuoco e il personale di Autostrade per l’Italia, oltre al soccorso stradale e ai carabinieri della tenenza di Seriate. Anche la stessa moglie è poi giunta sul luogo dell’incidente, comprensibilmente disperata per quanto successo al marito.
Progettista, padre di due figli
Padre di due bimbi, di 12 e 9 anni, Antonio Fadda abitava a Castelli Calepio con la famiglia. Era progettista alla ClayPaky di Seriate da ottobre. La sua famiglia è molto conosciuta a Bergamo: la mamma Pinuccia Schopf, insegnante, per anni si è spesa nel volontariato e nell’aiuto delle famiglie boliviane in particolare.
Ex allievo del Collegio vescovile Sant’Alessandro per chi vuole fare una preghiera per Antonio la camera ardente è allestita dalle 16 di giovedì 23 gennaio alla Casa del Commiato Foglia in via Romana 18 a Palazzolo sull’Oglio. La veglia funebre si terrà alle 18 di venerdì 24 gennaio e il funerale si terrà sabato 25 gennaio alle 14.30 Parrocchia Santa Maria Addolarata di Cividino in via Fratelli Pagani 9 a Cividino.
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