Traffico di esseri umani e omicidio: ricercato europeo arrestato dalla polizia a Orio al Serio

Frontiera. L’uomo, iracheno di 44 anni, deve scontare 15 anni ed era ricercato dalla Germania per un traffico di esseri umani al «Quadrante Europa», da Verona alla Germania. Arrestati anche tre passeggeri con documenti falsi e un serbo che da 14 anni, grazie a un cavillo burocratico, era riuscito a eludere i controlli di frontiera.

La polizia di frontiera di Orio al Serio ha arrestato nel fine settimana un cittadino iracheno di 44 anni, colpito da un mandato di cattura europeo spiccato dalla Germania, per una pena da espiare di circa quindici anni per omicidio volontario e lesioni gravi.

Il passeggero arrivava da Istanbul e, nel periodo compreso tra febbraio e maggio 2022, si sarebbe reso più volte responsabile del reato di traffico di esseri umani, in quanto presunto responsabile delle operazioni di permanenza clandestina e successivo trasporto all’estero dei migranti, in particolare dal Terminal intermodale «Quadrante Europa» di Verona verso la Germania, a bordo di trailer ferroviari telonati. In uno di questi viaggi alcuni stranieri avevano riportato ferite gravi e una persona, a causa di tali lesioni, era deceduta dopo 14 giorni di agonia.

Sempre la Polaria ha eseguito anche un secondo mandato di cattura internazionale, in questo caso spiccato dalla Romania e a carico di un cittadino rumeno di 21 anni, proveniente da Londra, per una pena da scontare di oltre tre anni di reclusione poiché ritenuto responsabile di lesioni personali e furti su automobili, reati commessi in Romania nel periodo compreso tra il 2014 e il 2018.

Sono stati inoltre perpetrati tre arresti in flagranza per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi: il primo a carico di un cittadino georgiano di anni 28, diretto a Dublino e in possesso di una carta di identità rumena risultata poi contraffatta; il secondo nei confronti di una cittadina somala di 22 anni, diretta ad Helsinki con una carta d’identità belga risultata poi contraffatta; il terzo a carico di un cittadino georgiano di 27 anni, diretto a Palma di Maiorca con un passaporto belga risultato poi contraffatto.

Nella mattinata di lunedì 17 ottobre in tribunale si sono celebrati i rispettivi riti per direttissima e gli ultimi tre arrestati sono stati tutti condannati a un anno di reclusione con pena sospesa e immediata liberazione in quanto non detenuti per altra causa. I tre sono stati poi messi a disposizione dell’Ufficio immigrazione della questura per le relative espulsioni, essendo tutti irregolari sul territorio nazionale.

Inoltre la polizia di frontiera ha eseguito nel fine settimana alcuni respingimenti alla frontiera, tra cui uno nei confronti di un cittadino serbo di 44 anni, inottemperante al decreto di espulsione emesso dal prefetto di Lucca e che, sfruttando un cavillo burocratico, era riuscito ad eludere i controlli di frontiera per circa 14 anni.

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