Tentata violenza a Seriate, in arrivo due telecamere nel sottopasso

IL CASO. Il ragazzo 17enne arrestato per l’abuso è senza fissa dimora, non risultano contatti con Caritas o altre comunità. Il sottopasso è in capo al Comune di Orio al Serio, che annuncia alcune migliorie.

Il 17enne di origini senegalesi arrestato lunedì mattina dopo aver tentato di abusare di una 36enne di Seriate, nel sottopasso della ciclopedonale che conduce a Orio, non è ancora stato interrogato dal giudice del Tribunale dei minori. Il suo avvocato, Cristina Lombardi del Foro di Brescia, fa sapere di non aver ancora avuto la possibilità di consultare gli atti. Il ragazzo risulta senza fissa dimora e senza precedenti. I carabinieri di Bergamo che l’hanno arrestato poco dopo il fatto stanno cercando di ricostruire il profilo di un giovane che, ad oggi, pare sbucato dal nulla. Non pare in carico ad alcuna comunità, né ha finora avuto contatti con Caritas o associazioni che si occupano di migranti.

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Il giorno dopo la pubblicazione della notizia, nella zona del fatto c’è un tranquillo andirivieni di persone che passeggiano, la maggior parte col cane, come stava facendo alle 10 di lunedì la 36enne aggredita. Molta gente, perché c’è una bella pista ciclopedonale soprattutto in territorio di Orio, un sottopasso ben tenuto, illuminato da luci che si accendono al passaggio delle persone e che col buio restano sempre accese. La vittima si è difesa, ha gridato, si è divincolata dall’aggressore; ora sta bene ma la paura di quei momenti domina le sue ore.

Il Gruppo controllo di vicinato

Paura anche per una famiglia che, qualche giorno fa, al rientro a casa ha trovato la casa sottosopra, con furto di oggetti d’oro e altro. Lo conferma Bernard Perlman, coordinatore del Gruppo controllo di vicinato, operativo proprio nella zona di Paderno: «C’è apprensione certamente, e non da ieri, perché c’è un gruppo di adolescenti che fa quello che vuole, ma è la prima volta che sento che si sia tentato di mettere le mani addosso a una donna. Stamane (ieri per chi legge, ndr) dopo un mio post sui social, in tre mi hanno chiesto di far parte del gruppo per dare una mano alla sicurezza collettiva e poter sventare eventuali aggressioni e furti. Ho invitato i componenti del gruppo a passare qualche volta di più col cane per creare movimento e presenza di persone come antidoto a cattive intenzioni». Che a volte si concretizzano, ad esempio, nel dare fuoco a un albero in via Po, come accaduto la scorsa estate.

Cortesi: «Episodi intollerabili»

Ferma la condanna del sindaco di Seriate Gabriele Cortesi: «Sono episodi intollerabili. Ringrazio i carabinieri per l’immediato intervento con individuazione del colpevole. Inviterò la nostra polizia locale a qualche passaggio più frequente nella zona. Ma a questo punto è necessario un ragionamento che porti ad alzare il livello di presidio del territorio e creare un sistema per cui chi sbaglia, paga».

«Necessario un ragionamento che porti ad alzare il livello di presidio del territorio e creare un sistema per cui chi sbaglia, paga»

L’affermazione del sindaco è in linea con i propositi espressi in campagna elettorale, in cui evidenziava la necessità di implementare il numero degli agenti delle forze dell’ordine per la sicurezza nel territorio.

Un 41enne che abita nelle vicinanze, ma nel territorio del Comune di Bergamo, non sembra spaventato: «Passo spesso con il mio cane, ma non ho mai visto nessuno avere atteggiamenti che possano preoccupare. È un bel sottopasso illuminato, qui vicino c’è una caserma di militari, c’è sempre movimento di persone. Anche mia sorella viene qui da sola col cane, mi ha inviato il link dell’articolo di giornale su quanto successo, anche lei adesso qualche timore a passare ce l’ha. Ma finora nessun problema». Lo conferma anche un 60enne di Boccaleone che passeggia con due cani: «Mi trovo bene qui, passo tutti i giorni, mai visto niente di preoccupante».

In piena mattinata passeggiano affiancate due signore di Orio al Serio di 55 e 57 anni, senza cane, camminano per fare un po’ di movimento e lunedì hanno visto la signora aggredita che parlava coi carabinieri. Sono tranquille, ma un’amica comune, sapendo della loro abitudine, si è premurata di chiamarle per invitarle a non passare più di lì. Passeggia serenamente con il cane anche una 24enne: «Vengo spesso qui, mi trovo bene ma non vengo mai da sola, sempre con il cane che è anche addestrato per la difesa e con lui mi sento tranquilla».

Colletta: «Due telecamere in arrivo»

Il sottopasso è del Comune di Orio e anche nella parte verso Seriate è per pochi metri quadrati ancora Comune di Orio. «Adesso per non far mancare niente – informa il sindaco di Orio al Serio, Alessandro Colletta – metteremo anche due telecamere di videosorveglianza orientate sul sottopasso, modificando nel contempo la durata di accensione delle luci che resteranno sempre accese e non solo al passaggio delle persone. Ma è un bel sottopasso molto frequentato, con un bel via vai di persone e i militari lì vicino».

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