T2, assemblea sindacale dopo l’incidente nel cantiere: «Fondamentale la formazione»

L’INCONTRO. Lavori fermi nel cantiere della T2 dalle 10 alle 12 di martedì 5 novembre, per lo svolgimento di un’assemblea sindacale a cui hanno partecipato circa 80 lavoratori di 10 diverse aziende.

Lavori fermi a Ponteranica, nel cantiere della linea T2 di Teb, dalle 10 alle 12 di martedì 5 novembre, per via di un’assemblea sindacale indetta dopo la morte di Valentin Florin Palade, operaio rimasto travolto dal crollo di un muro lo scorso 31 ottobre.

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Hanno partecipato - spiegano i sindacati - quasi tutti i lavoratori in organico, un’ottantina di lavoratori di dieci imprese diverse: «Abbiamo parlato della tragedia, facendo intervenire i Rappresentati territoriali dei lavoratori alla sicurezza, per fare il punto sui rischi reali che ogni giorno si corrono nei cantieri», hanno spiegato Giuseppe Mancin, Daniel Piatti, Adelaide Ferrari, per le segreterie provinciali di Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil.

I sindacati: «Necessario parlare di formazione»

«Siamo poi tornati su un tema fondamentale come la formazione. È necessario applicare il contratto nazionale dell’edilizia e utilizzare gli enti bilaterali che hanno tra i propri obiettivi fondativi proprio la prevenzione degli infortuni. Chiediamo un incontro a Teb, all’azienda appaltante, la Milesi Sergio di Gorlago, ma anche al prefetto perché crediamo sia urgente un confronto su quanto accaduto a Ponteranica».

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Presenti anche i numerosi lavoratori in somministrazione del cantiere - come lo era la vittima - che con i sindacalisti hanno chiesto un incontro alla Whatch B.V. di Bracciano, l’agenzia per il lavoro da cui dipendono.

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