Sos dagli Amici di Samuel: «Cerchiamo volontari»

Pedrengo L’associazione, guidata da Stefano Pelliccioli, padre del giovane, sostiene le famiglie con vittime di traumi cranici e gravi lesioni cerebrali.

Dalla storia di Samuel un appello per sostenere l’associazione che porta il suo nome e tutte le famiglie con vittime di traumi cranici e di gravi cerebrolesioni. L’associazione «Amici di Samuel» di Pedrengo cerca infatti alcuni volontari per portare avanti il grande lavoro fatto fin ora da tutto il direttivo e, in modo particolare, dall’anima e presidente del gruppo, il padre di Samuel: Stefano Pelliccioli. Una delle pagine solidali più belle di tutto l’hinterland nasce infatti da un drammatico episodio che, nel febbraio 1996, sconvolse la vita della famiglia Pelliccioli, con Samuel, al tempo 22enne, che venne coinvolto in un gravissimo incidente in moto. La rovinosa caduta gli provocò devastanti lesioni al cervello che lo portarono a guardare da vicino la morte. La speranza, la fede, l’amore e la volontà del padre Stefano, affiancato dagli amici del figlio e da medici e specialisti, segnarono fin dall’inizio il cammino di questo giovane uomo che dal coma vegetale, un passo dopo l’altro, è ritornato pian piano alla vita.

L’associazione è sorta nel 2009

Dal dolore e dalla speranza ha così preso vita nel 2009 l’associazione che, attraverso il supporto di volontari, si pone al fianco delle famiglie e delle vittime di traumi cranici e di gravi cerebrolesioni acquisite attraverso attività socio-assistenziali e di sostegno psicologico.

«Il nostro obiettivo è quello di sostenere le famiglie che hanno vissuto un dramma come il nostro, donando loro una concreta speranza di ritorno alla vita con una serie di azioni specifiche che vanno alla realizzazione di progetti volti alla riabilitazione neurocognitiva alla creazione di campagne di informazioni specifiche, dall’organizzazione di attività sportive e ludiche a piani di reinserimento sociale e lavorativo»

«Il nostro obiettivo – spiega Stefano Pelliccioli – è quello di sostenere le famiglie che hanno vissuto un dramma come il nostro, donando loro una concreta speranza di ritorno alla vita con una serie di azioni specifiche che vanno alla realizzazione di progetti volti alla riabilitazione neurocognitiva alla creazione di campagne di informazioni specifiche, dall’organizzazione di attività sportive e ludiche a piani di reinserimento sociale e lavorativo».

L’associazione ha riunito nel tempo oltre mille soci, 246 solo nel 2022, con 21 volontari a sostenere l’operato in tutto il territorio nazionale. «La pandemia – continua Stefano – ha rallentato inevitabilmente queste attività e alcuni volontari hanno fatto scelte lavorative differenti negli ultimi mesi. Questa situazione ha creato alcuni disagi e per questo siamo alla ricerca di giovani volenterosi da affiancare al nostro team. Chiediamo loro una disponibilità di alcune ore a settimana per supportare Samuel in alcune attività pomeridiane e per aiutare l’associazione a crescere nuovamente. In questi anni abbiamo ricevuto sostegno dalla nostra comunità, ma ora è molto più difficile trovare qualcuno che ci dia una mano».

Attività e progetti avanti per tutto il 2022

Nonostante ciò, le attività dell’associazione e i progetti di Stefano continueranno anche per tutto il 2022.

«Non ci siamo arresi e non ci arrenderemo mai davanti alle difficoltà e continueremo a lavorare per dare nuove speranze di luce a Samuel e a tutti coloro che si trovano in una situazione così difficile»

«Anche per quest’anno – precisa il presidente – continueremo a consegnare pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà e proseguiremo con il nostro servizio di supporto gratuito di counseling presso il centro di aggregazione di Pedrengo. Inoltre, saremo protagonisti di numerose iniziative sportive, ludiche e culturali, come giornate dedicate al volo, alle escursioni con fuoristrada e molto altro ancora». «Non ci siamo arresi e non ci arrenderemo mai davanti alle difficoltà – assicura Stefano – e continueremo a lavorare per dare nuove speranze di luce a Samuel e a tutti coloro che si trovano in una situazione così difficile. La nostra storia può infatti dare la forza a molte altre famiglie bergamasche e non solo: noi saremo sempre al loro fianco». Tutte le informazioni sui progetti attivati, sulle iniziative previste e sul lavoro dell’associazione sono disponibili sul sito internet www.amicidisamuel.it o contattando il presidente all’indirizzo mail [email protected].

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