Seriate, no all’abbandono dei rifiuti. «Linea dura», multe fino a 500 euro

AMBIENTE. Il sindaco Cortesi: «C’è una frangia che non vuole fare la raccolta, e va punita». Ci sono cittadini che non hanno mai ritirato i sacchi, ora saranno contattati dal Comune.

«L’abbandono dei rifiuti è un reato fastidiosissimo che si ripercuote sulla tariffa di ciascuno di noi. Vogliamo tolleranza zero su questi comportamenti sensibili per le tasche dei cittadini. Vogliamo colpire duro per contrastare il brutto fenomeno». Così il sindaco Gabriele Cortesi nell’ultimo Consiglio comunale. Ed è già pronta una delibera a immediata eseguibilità che stabilisce una sanzione da 166 euro a 500 euro per chi abbandona rifiuti. Questa la sintesi del dibattito consiliare intorno all’argomento, introdotto dal presidente del Consiglio comunale, Cristian Dattilo, «Modifica dell’allegato 7 del regolamento per la gestione dei rifiuti urbani».

Il tema e problema ha stanato diversi interventi dei consiglieri tutti volti a stigmatizzare l’inciviltà di tali comportamenti e la necessità di porre freno, e anzi come ha affermato Damiano Amaglio (Seriate al Centro): «Cerchiamo di mettere fine a questo fenomeno insopportabile». Tutti i consiglieri concordi, tanto che la delibera dell’aumento delle sanzioni in caso di abbandono rifiuti e di altri comportamenti scorretti nella gestione dei rifiuti, che da un minimo di 25 euro passa a 166 euro, è stata approvata all’unanimità.

Le novità

Convincenti le argomentazioni del sindaco Cortesi e anche quelle dell’assessore all’ambiente Ester Pedrini che ha ripassato il capitolo «Rifiuti» partendo da alcune decisioni migliorative del servizio da poco assunte dalla Giunta, come la frequenza settimanale della raccolta della frazione indifferenziata, l’incremento dei controlli da parte degli ispettori ecologici e della Polizia Locale, l’aumento dei cestini in strada. «Lavorando nell’ottica del miglioramento dei servizi è possibile raggiungere obiettivi come quello di una più alta percentuale di raccolta differenziata ma per sempre migliori traguardi occorre sradicare il fenomeno dell’abbandono e cerchiamo di farlo con l’inasprimento della sanzione, dato che 25 euro non hanno disincentivato i trasgressori».

È Ugo Cornaro (capogruppo PD) a realizzare che «visti i dati Ispra, a Seriate la raccolta differenziata è passata dal 77% al 86%, un balzo considerevole. E tuttavia le strade sono sporche. Bisognerebbe insistere nei luoghi in cui si verifica sistematicamente il problema».

«Dal 77% al 86% è un dato incontrovertibile del comportamento virtuoso della stragrande maggioranza dei seriatesi - l’entusiasmo del sindaco - che hanno risposto in maniera efficiente all’introduzione del sistema di raccolta a tariffa puntuale. C’è una frangia che non vuole fare la raccolta, e va punita». Cortesi racconta di cittadini che non hanno mai ritirato i sacchi: «Saranno contattati e si vedrà se non sono residenti, ma se sono residenti è evidente che qualcosa non funziona come dovrebbe».

«Proviamo anche a educare»

I consiglieri di minoranza (Pd, Seriate Bene Comune, Sinistra per un’Altra Seriate) hanno insistito sull’attuazione, oltre alle sanzioni, di forme di educazione e informazione anche in più lingue, con incontri esplicativi di come comportarsi coi rifiuti. «Proviamo anche a educare i cittadini a fare acquisti con meno imballaggi. Sono rifiuti in meno» l’osservazione di Anna Piras (Seriate Bene Comune). La maggioranza (Lega, Fdi, Cortesi sindaco, Seriate al Centro) ha ricordato che è stato dato tutto il tempo con incontri e assemblee per apprendere il funzionamento, che c’è un ecosportello per ogni informazione, un numero verde. «È giusto adesso che tutti facciano bene» (Antonella Gotti - Lega).

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