Sciopero nazionale dei controllori di volo, da Orio cancellate 69 partenze

Trasporti. Ripercussioni anche sull’aeroporto bergamasco per lo sciopero nazionale indetto dai controllori di volo per la giornata di venerdì 21 ottobre. Cancellati 69 voli in partenza, 59 quelli confermati.

Come previsto, lo sciopero nazionale indetto dai controllori di volo per la giornata di venerdì 21 ottobre ha avuto ripercussioni anche sull’aeroporto di Orio al Serio. Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, mentre nelle altre fasce orarie si registrano cancellazioni e variazioni di orario. Per quanto riguarda lo scalo bergamasco, sono 69 i voli in partenza oggi da Orio cancellati, mentre sono 59 i voli confermati. Le cancellazioni sono state comunicate a partire dalle 48 ore precedenti.

Ryanair: «Costretti a cancellare oltre 600 voli in Italia»

Ryanair giovedì aveva invitato il Governo italiano e la Commissione Europea «ad intervenire tempestivamente per evitare che i piani di viaggio del fine settimana di migliaia di Italiani/turisti vengano ostacolati dallo sciopero nazionale dei controllori di volo italiani». Ryanair, in un comunicato diffuso giovedì a commento dell’agitazione nazionale, si è rammaricata «di essere stata costretta a cancellare oltre 600 voli (con conseguenti ripercussioni su oltre 100.000 passeggeri) a causa di questo sciopero dei controllori di volo italiani, che non farà altro che sconvolgere i piani di viaggio del fine settimana di migliaia di Italiani e turisti. Tutti i clienti Ryanair interessati sono stati avvisati questa mattina e informati delle alternative disponibili. Ryanair si scusa sinceramente con i suoi clienti per i disagi che questo sciopero dei controllori di volo italiani causerà loro».

«Gli scioperi dei controllori di volo e la carenza di personale», spiega la compagnia aerea, «sono stati la principale causa di disservizi per i viaggi in tutta Europa quest’estate ed è tempo che la Commissione Europea intervenga per proteggere i passeggeri europei dall’essere ripetutamente tenuti in ostaggio da un esiguo gruppo di controllori di volo italiani che scioperando fa crollare l’intera rete di viaggi europei». Il Direttore delle Operazioni di Ryanair, Neal McMahon, ha dichiarato: «È inaccettabile che un esiguo numero controllori di volo italiani in sciopero causi ancora una volta il caos per migliaia di cittadini e visitatori che viaggiano da/per l’Italia oggi (giovedì 20 ottobre) e domani (venerdì 21 ottobre). È giunto il momento che l’UE intervenga e protegga i passeggeri europei, affinché non vengano ripetutamente tenuti in ostaggio dagli scioperi dei controllori di volo”».

Oltre 250 mila passeggeri italiani

A livello nazionale, secondo una stima di ItaliaRimborso, servizio che offre assistenza ai passeggeri, sono oltre 250mila i passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo. Per lo sciopero di venerdì 21 ottobre, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. «Nel 2022 – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company».

Rimborsi

L’amministratore di ItaliaRimborso chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: «Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta».

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