Scanzorosciate, infermiera soccorre un calciatore colpito in campo dal suo fidanzato

LO SCONTRO. Il centrale dell’Alzanese s’è infortunato in uno scontro di gioco con l’attaccante del Tribulina. La giovane è accorsa dalla tribuna.

Ha tentato la giocata acrobatica, in «sforbiciata», ma al posto del pallone ha inavvertitamente colpito al volto il difensore avversario, che lo stava marcando. È a quel punto che l’attaccante della squadra di casa, il Tribulina Gavarno, ha richiesto l’intervento dalla tribuna della sua fidanzata, di professione infermiera, decisiva nel dare le prime cure all’infortunato, il centrale dell’Alzanese, in attesa dell’intervento dell’ambulanza. Poi, al campo da gioco di via Monte Misma a Scanzorosciate, sono intervenuti i soccorritori, che hanno medicato sul posto il calciatore 34enne, per il quale non si è più reso necessario il trasporto in ospedale.

È successo sabato 9 novembre intorno alle 17,30 durante la partita dei dilettanti a 11 del Csi, valida per il girone B del gruppo B. Il match d’alta classifica era iniziato da pochi minuti quando è avvenuto lo scontro di gioco che ha fatto spaventare calciatori e spettatori.

«Un grande spavento»

«Il nostro attaccante, cercando la sforbiciata, ha colpito il difensore avversario con un calcio in faccia – racconta il presidente del Tribulina Gavarno, Gianluigi Assolari –. Il centrale s’è ripreso e dopo pochi minuti è rientrato in campo, crollando però a terra. Ho sentito un tonfo, in tribuna abbiamo preso tutti un grande spavento. Il nostro attaccante, che ha involontariamente provocato il danno, ha quindi subito chiamato la fidanzata infermiera, che era tra gli spettatori in tribuna. Lei è subito scesa per prestare le prime cure all’infortunato. Nel frattempo, il giocatore ha fortunatamente ripreso i sensi ed è stato curato negli spogliatoi».

L’arrivo dei soccorsi

Scattato l’allarme, sul posto sono infatti intervenuti in codice rosso per incidente sportivo un’ambulanza e un’automedica. «Sul momento ci siamo chiaramente spaventati, ma per fortuna alla fine si è risolto tutto per il meglio – aggiunge Cristian Morlotti, allenatore dell’Alzanese, realtà nata dalla collaborazione dei gruppi sportivi degli oratori di Alzano Sopra e Nese –. Il difensore, che gioca con noi da alcuni anni, è stato subito soccorso e visitato dopo aver preso il calcio in faccia. A causa dello scontro di gioco ha perso sangue e ha avuto un mancamento, ma ora sta bene».

«Al triplice fischio il primo pensiero di tutti i nostri ragazzi è stato quello di chiedere aggiornamenti agli avversari sulle condizioni del centrale»

Per la cronaca la partita è finita con un 3-0 per il Tribulina Gavarno, con un gol segnato proprio dall’attaccante coinvolto nel contrasto. «Era una gara importante, siamo entrambe nella parte alta della classifica – prosegue mister Morlotti –. Probabilmente l’episodio avvenuto al nostro difensore ha influito sulla sconfitta».

A fine partita, poi, un momento disteso tra le due squadre: «C’è stato un terzo tempo dove i giocatori hanno bevuto qualcosa insieme – riferisce il presidente Assolari –. Al triplice fischio il primo pensiero di tutti i nostri ragazzi è stato quello di chiedere aggiornamenti agli avversari sulle condizioni del centrale, che fortunatamente sta meglio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA