Ranica, il sindaco chiude la scuola materna
Verifiche strutturali, 140 bimbi a casa

Solai sotto la lente dei tecnici. Vergani: priorità alla salute di allievi e insegnanti. Domenica in chiesa un’assemblea pubblica. Le minoranze: l’intervento andava fatto d’estate.

Criticità strutturali: questo il motivo per cui il Comune di Ranica ha disposto ieri, attraverso un’ordinanza sindacale, la chiusura della scuola d’infanzia statale in via Sarca. Da domani i circa 140 alunni dell’asilo non potranno quindi ritornare nelle loro aule. Nell’ordinanza del sindaco Mariagrazia Vergani (lista «Proposta per Ranica») si legge che la sospensione delle lezioni nell’edificio scolastico durerà fino a venerdì 5 febbraio. Ma la situazione è in evoluzione poiché sono già in corso tutte le azioni necessarie per valutare meglio la portata delle problematiche rilevate sulla struttura della scuola e quali eventuali interventi d’urgenza predisporre per la sua messa in sicurezza: «Al momento quindi non si può escludere – spiega il primo cittadino– che si riesca a far rientrare prima in aula gli alunni».

La scuola dell’infanzia di Ranica è stata costruita in più fasi: la parte centrale è stata edificata nel 1981, quella a est nel 1985 e ad ovest nel 2002. Ed è proprio in quella centrale che, nell’ambito di indagini propedeutiche a dare il via in futuro a un progetto di adeguamento sismico e riqualificazione dell’edificio, sono stati rilevati dei problemi strutturali concentrati soprattutto nei solai. Problemi su cui, si legge sull’ordinanza sindacale di sospensione delle lezioni, ora «si rende necessario procedere con approfondimenti, ispezioni, attività tecniche anche invasive». Il sindaco con la Giunta ha già tenuto riunioni con i tecnici dell’Ats, il dirigente scolastico, il manager Covid della scuola dell’infanzia oltre che con il presidente del Consiglio d’istituto e dei genitori: «Chiudere una scuola e lasciare a casa centinaia di bambini – sostiene ancora Vergani – è già normalmente una decisione difficile, figuriamoci in un periodo come quello che stiamo vivendo. Ma da sindaco devo dare la priorità alla salute degli alunni e degli insegnanti». Per informare della chiusura dell’asilo sono già state inviate alle famiglie degli alunni le apposite lettere. L’amministrazione comunale ha inoltre deciso di organizzare un’assemblea pubblica: si terrà oggi pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa del paese. L’organizzazione è stata affidata alla protezione civile che si occuperà del triage dei partecipanti.

Il 30% degli alunni della scuola dell’infanzia di Ranica proviene da fuori. I genitori che non potranno raggiungere Ranica per le limitazioni imposte dalla «zona arancio», potranno seguire l’assemblea attraverso il canale youtube della parrocchia. Una situazione che si sarebbe potuta prevenire? Sì secondo la minoranza di «Insieme per Ranica»: «Già dal luglio 2018 – sostengono i suoi consiglieri – il sindaco sapeva di dover svolgere lavori di adeguamento sismico della scuola d’infanzia e della primaria. Ci chiediamo, quindi, come mai questi ulteriori approfondimenti sulla struttura siano stati svolti solo adesso nel pieno dell’attività scolastica, con grave disagio per le famiglie». Secondo l’opposizione gli approfondimenti si sarebbero potuti fare «durante la chiusura della scuola nelle tre estati passate, senza creare disagi alle famiglie. E solo ora siamo coscienti che i nostri bambini hanno frequentato per quattro anni ambienti molto probabilmente non sicuri».

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