Paladina-Sedrina, c’è il progetto definitivo. Ulteriore aumento: costerà 520 milioni

LA VARIANTE. La Provincia è chiamata alla validazione del documento, poi seguirà la richiesta di finanziamento. Nel 2020 si ipotizzava una spesa di 421 milioni: «Va considerato anche il rincaro del 40% dei prezzi di listino Anas».

Dai 421 milioni previsti nel 2020 all’attuale importo di 520 milioni. Il rincaro dei listini provocato dalla guerra in Ucraina e dall’inflazione ha fatto aumentare i costi per il terzo lotto della tangenziale sud, la Paladina-Sedrina.

Dopo un lungo stop e una serie di inghippi nella progettazione, nelle scorse ore è infatti arrivato sul tavolo della Provincia il progetto definitivo dell’opera, redatto dalla società «Pro Iter» di Milano. E nella corposa documentazione fatta di schede, relazioni e mappe, ecco anche l’ufficialità del nuovo rialzo del prezzo della Paladina-Sedrina. Il quadro economico è appunto di 520 milioni di euro (contro i 421), esclusa l’Iva: quest’ultima ammonta a circa 93 milioni ma non andrebbe considerata nel caso in cui il cantiere venisse eseguito dall’Anas. Il costo dei soli lavori è invece di poco superiore ai 400 milioni, contro i circa 270 milioni preventivati nel 2020.

I motivi degli aumenti

Alla base degli aumenti ci sono essenzialmente tre ragioni principali, come evidenziato dal dirigente del settore Viabilità della Provincia di Bergamo, Massimiliano Rizzi: «Rispetto all’ultima stima, va considerato il rincaro dei prezzi di listino dell’Anas per questi interventi, cresciuti del 40% a causa della guerra e di altri fattori esterni non controllabili – spiega –. Inoltre alcune indagini geologiche hanno comportato maggiori approfondimenti relativamente alle gallerie, per le quali già c’era stato un incremento dovuto alla modifica della normativa (nel 2006 si ipotizzava infatti una spesa da 90 milioni, ndr). Da ultimo, incide anche il fatto che il cantiere della Paladina-Sedrina verrà eseguito con la T2 della Valle Brembana già in funzione, e non con le sole predisposizioni della linea tramviaria, il che implica appunto maggiori costi». Ricevuto il progetto definitivo del terzo lotto della tangenziale sud (che si somma ai due tratti già realizzati tra Zanica e Stezzano e fra Treviolo e Paladina), la Provincia è chiamata alla validazione, in vista del successivo invio all’Anas, sotto la cui gestione ricade il tratto, per la richiesta di finanziamento.

Gandolfi: opera fortemente voluta dal territorio

«È un’opera fortemente voluta dal territorio, che ha co-finanziato (il riferimento è alla Comunità montana, ndr) la progettazione insieme a Provincia ed Anas – commenta il presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi –. La Provincia è chiamata a dare la validazione al progetto, che avverrà entro l’autunno, per poi trasmetterlo all’Anas per il finanziamento. Nel frattempo convocheremo i sindaci della Valle Brembana e dei paesi dell’Hinterland interessati dal tracciato per un aggiornamento sull’iter dell’opera. Ma ora spetta alla politica a livello regionale e nazionale valutare le risorse da destinare alla Paladina-Sedrina per dare una più adeguata risposta possibile alle esigenze della Valle Brembana. Anche perché stiamo parlando di un asse su cui transitano circa 30mila persone al giorno».

Il tracciato

Il progetto definitivo della Paladina-Sedrina prevede un tracciato di circa 6,5 chilometri – di cui il circa il 70% in galleria, il restante per la gran parte in trincea –, attraverso i comuni di Valbrembo, Paladina, Almè, Sorisole, Villa d’Almè e Sedrina, fino a inserirsi sull’attuale viabilità che porta verso la Valle in località Botta.

E, secondo gli studi sul traffico effettuati, la nuova strada variante della Statale 470 dir porterebbe a una diminuzione del traffico interno ai centri abitati. Il tratto in oggetto, in continuità con quello precedente, sarà costituito da una carreggiata a doppio senso di marcia con due corsie (una per senso) da 3,75 metri e da banchine laterali pavimentate di 1,50 metri con una larghezza complessiva di 10,5. Per i lavori di realizzazione della Paladina-Sedrina è ipotizzato un cantiere della durata di 71 mesi, ovvero quasi sei anni.

Stando al progetto definitivo, dei 6,3 chilometri ben il 75% è in galleria: quasi 5 chilometri, con tunnel previsti a Valbrembo, Sombreno (poco più di un chilometro) e Villa d’Almè (circa 3,5 chilometri).

Il tracciato dopo essersi staccato da Valbrembo, dallo svincolo realizzato nell’ambito del secondo lotto della tangenziale sud (Treviolo-Paladina), attraversa la piana di Sombreno in trincea prima e poi in galleria per poi passare nella piana di Petosino, superata la quale prosegue attraversando interamente il territorio comunale di Villa d’Almè con una galleria di tre chilometri e mezzo. E all’imbocco nord la nuova infrastruttura, in località Botta, confluisce senza soluzione di continuità sull’esistente 470 in corrispondenza del viadotto attuale che scavalca via Campana e il torrente Giongo. L’innesto con il viadotto è garantito da due manufatti analoghi: uno da 220 metri a 4 campate direzione Zogno e l’altro da 260 a 5 campate direzione Valbrembo. L’accesso alla frazione Campana di Villa d’Almè sarà garantito attraverso la riqualifica dell’attuale intersezione con la 470 posta a sud dell’abitato. Sul percorso sono previsti due svincoli: uno tra Sorisole e Almè (con una rotatoria a due livelli) e l’altro a Villa d’Almè Nord-Botta.

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