Cronaca / Hinterland
Giovedì 12 Dicembre 2024
Orio si allarga, a giugno i nuovi check-in. Sanga: «Pronti per Milano-Cortina 2026»
AEROPORTO. L’anno prossimo sarà completato l’ampliamento a est dello scalo, in tempo per l’inizio delle Olimpiadi. Nel 2024 record di passeggeri a 17 milioni, ma per il 2025 si prevede un calo del 4-5%. Bilancio oltre i 200 milioni.
Il perimetro è già definito e rende bene l’idea di quanto impatterà, almeno ad occhio, l’ultimo step dell’ampliamento (quello verso est) dell’aerostazione di Orio al Serio. Il Caravaggio saluta il 2024 nel bel mezzo di un triennio di grandi manovre, destinato a cambiare forma e sostanza dello scalo bergamasco. I primi spazi della quarta e ultima estensione dell’aeroporto apriranno a giugno 2025, con l’attivazione di 22 nuovi banchi check-in, il resto entro fine anno, in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
Nel frattempo ci si prepara, come già annunciato, a tagliare il traguardo dei 17 milioni di passeggeri, ennesimo record per un aeroporto che dopo la battuta d’arresto dovuta alla pandemia è tornato a correre come mai aveva fatto prima. «Quello che ci aspetta sarà un altro anno di massima operatività e di attività intensa sugli investimenti», ha confermato il presidente di Sacbo Giovanni Sanga nel tradizionale incontro prenatalizio con la stampa. Ma non sarà l’ennesimo di crescita in termini di passeggeri e di ricavi: mancano infatti all’appello parecchi nuovi aeromobili (i 737 Max, meno rumorosi e inquinanti) che le compagnie aeree contavano di mettere in campo già a partire dal 2024: «Chi produce questi mezzi è in difficoltà – ha confermato Sanga – per questo abbiamo previsto una riduzione di circa il 5% dell’attività aeronautica e dell’1,5% dei ricavi, che anche nel 2024 supereranno quota 200 milioni di euro». Lo slittamento è «di un anno e mezzo-due – ha confermato il direttore generale di Sacbo, Amelia Corti –. Le case produttrici continuano a rinnovare il programma di consegna con date sempre più attendibili, ma ciò significa che per i prossimi due anni non sarà possibile raggiungere il numero di macchine attese».
Investimenti e rotte però non si toccano: quest’anno si è raggiunto il picco delle 154 destinazioni in partenza da Orio, con un incremento significativo del traffico verso est. «La novità dei voli sull’Oriente, così come la crescita del load factor, ha aiutato a mantenere alto il numero dei passeggeri – ha aggiunto Sanga –. Parliamo di un’area del mondo destinata a crescere molto nei prossimi 10-20 anni. Emirati arabi, Dubai, ma anche Turchia e Mongolia, tutti sbocchi nuovi rispetto al nostro network tradizionale». Ma si guarda anche all’Italia: il previsto calo dei collegamenti tra Fiumicino e Linate (conseguenza del matrimonio Lufthansa- Ita) a partire dal prossimo inverno, potrebbe aprire nuove opzioni su Orio al Serio. Per ora le bocche restano cucite, ma ci si sta lavorando.
Altri 67 milioni d’investimenti
Sul fronte degli investimenti, il 2025 sarà un altro anno impegnativo, con ulteriori 66-67 milioni di euro a bilancio (sui 203 milioni complessivi del piano industriale 2023-2027). «L’impegno è di completare il grosso dei lavori dell’ampliamento entro la fine del 2025, con l’apertura dei nuovi spazi dedicati ai controlli aeroportuali – ha confermato Sanga – per essere pronti all’appuntamento con le Olimpiadi ». L’ampliamento riguarderà anche la galleria commerciale al primo piano dell’aerostazione, che sarà oggetto di una profonda riorganizzazione, grazie ai 1.200 metri quadrati in più per l’attività di duty free.
Intanto iniziano a ridursi i disagi per chi arriva in aeroporto: tre giorni fa è stata aperta la corsia di Ztl per bus e taxi e ripristinato il percorso pedonale coperto verso il nuovo parcheggio. A breve sarà riaperta anche la quarta corsia di accesso al parcheggio P1. Migliorerà così anche il flusso delle auto in entrata e uscita. Resta ancora aperta la questione dell’accesso da est, per chi arriva da Seriate o dalle valli: i lavori di adeguamento della sede stradale a Grassobbio sono in corso e l’obiettivo è di aprire questa nuova direttrice entro le Olimpiadi.
Il treno per Orio
Non sarà pronto per Milano-Cortina il collegamento ferroviario (ma questo già si sapeva); il tema vero è che non si allunghino i tempi di consegna dell’opera rispetto alle previsioni di giugno 2026, data entro la quale dovrebbero concludersi i progetti legati al Pnrr. Su questo punto però Sacbo non può che stare alla finestra, soprattutto dopo aver fatto il suo, ovvero il collegamento tra la stazione e il piazzale dell’aeroporto (un tunnel sotterraneo di 80 metri, per un investimento di 5,2 milioni ). «Al momento non c’è una data prevista per l’arrivo del primo treno – rileva Sanga - Il cronoprogramma prevede che nel 2026 il collegamento ferroviario dovrebbe essere completato, ma è un progetto in capo a Rfi».
Chiuso il capitolo ampliamento, la Sacbo sta già pensando di riorganizzare parcheggi, rafforzandone l’offerta, anche con strutture multipiano, ma non se ne parlerà prima del 2026. Intanto a novembre sono iniziati i lavori per la mitigazione ambientale in 220 abitazioni di Bergamo, Orio al Serio, Grassobbio e Seriate, mentre per il 2025 sono a bilancio altri 10 milioni di euro per il rinnovo dei mezzi di servizio che si muovono all’interno dell’aeroporto.
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