Cronaca / Hinterland
Martedì 04 Ottobre 2022
Orio prende il volo: è questione di giorni
per raggiungere quota 10 milioni
Aeroporto. A settembre oltre 1,2 milioni di passeggeri. Recuperato oltre il 95% del traffico precedente al Covid. Aeroitalia da novembre mette 5 velivoli sullo scalo.
Sarà psicologica quanto si vuole, ma la soglia dei 10 milioni di passeggeri è a un passo per l’aeroporto di Orio al Serio. E il ritorno alla doppia cifra (in milioni) per lo scalo è un’ulteriore conferma di un trend che segna il ritorno alla normalità. Poi se è vero che del doman non v’è certezza, figuriamoci in questi tempi difficili, ma per il momento i conti tornano.
Prima di analizzare il dato di settembre allarghiamo l’orizzonte al progressivo del 2022: da gennaio a fine mese scorso sono transitati 9 milioni 713mila 685 passeggeri: 776mila in meno del 2019 dei record. Lo scorso mese è stata registrata una media di 41mila passeggeri al giorno, dato però in flessione nell’ultima settimana dove è spesso scesa sotto quota 40mila.
Prendendo quest’ultimo valore come buono e restando pure prudenti, nei prossimi giorni Orio dovrebbe quindi tornare sopra quota 10 milioni, visto che mancano meno di 300mila passeggeri al traguardo.
Quella sfida dei 13 milioni
Entrando nel dettaglio del mese appena lasciato alle spalle, sono stati 1 milione 230mila 393 i passeggeri passati allo scalo, 58mila (e rotti) in meno del 2019: in sostanza è stato recuperato più del 95% del traffico del 2019, l’ultimo anno prima del Covid.
Una tendenza emersa con chiarezza già nei mesi precedenti: da aprile l’aeroporto è difatti tornato stabilmente sopra quota 1 milione di passeggeri, risultato ripetuto per i 6 mesi successivi.
Il traguardo più a portata di mano è quello dei 12 milioni di passeggeri ma non escluso quello dei 13milioni
Ma cosa succederà nei prossimi? Il traguardo più a portata di mano è quello dei 12 milioni, già tagliato nel 2017 e nel 2018, oltre che naturalmente nel 2019 dei record chiuso a un passo dai 14. Ma se nei prossimi mesi si riuscisse a restare sopra quota 1,1 milioni di passeggeri (non semplice, anzi...) nel 2022 si potrebbe persino superare quota 13 milioni, registrando così la seconda performance della storia dello scalo.
I dati degli anni passati vedono normalmente un buon ottobre, di poco inferiore a settembre, una leggera flessione a novembre e una risalita nell’ultimo mese dell’anno, ma in tempi normali: le tensioni internazionali e il timore delle varianti Covid rischiano di complicare gli scenari. Per questo dalle parti di Sacbo si preferisce navigare a vista.
«Sfida ai campioni a casa loro»
La prossima settimana (probabilmente giovedì 13) verrà presentato ufficialmente il volo per Roma Fiumicino che stavolta verrà operato da Aeroitalia dopo decenni di alterne fortune e un continuo viavai di compagnie, la fu Alitalia in primis. Come già anticipato la scorsa settimana, si tratta di tre voli al giorno da e per lo scalo romano, più uno in andata il sabato e il ritorno la domenica sera: in tutto 32 collegamenti alla settimana con debutto il 14 novembre.
Aeroitalia, la nuova compagnia che vola da Orio su Roma è ora vettore ufficiale e sponsor dell’Atalanta
Il Ceo (Chief executive officer) della compagnia, Gaetano Francesco Intrieri, ha affidato il suo pensiero a un post su Facebook: «Per Aeroitalia si apre una nuova storia, inizia la nostra avventura ad Orio al Serio. Dopo attente analisi abbiamo deciso di aprire la base a Bergamo e li baseremo cinque 737/800 che opereranno da novembre. Orio è da sempre l’aeroporto di Ryanair, e non solo andiamo a sfidare i campioni a casa loro ma lo facciamo anche su una delle rotte simbolo del loro successo: la Bergamo-Catania (4 collegamenti la settimana da dicembre, ndr) che insieme alla Bergamo-Roma ed a alcune destinazioni internazionali compongono il paniere della nostra offerta su Bergamo».
La destinazione internazionale è, per il momento, Bacau in Romania: due voli la settimana (il venerdì e ritorno la domenica) da dicembre. «Lo facciamo ben consci della forza del nostro competitor e sapendo che sarà una sfida grande in cui dovremo differenziarci da loro per servizio ai passeggeri ma allo stesso tempo essere bravi come loro in termini di efficienza ed efficacia operativa e di controllo dei costi e poi, come sempre, sarà il mercato a decidere». Nel frattempo Aeroitalia è diventata vettore ufficiale e sponsor dell’Atalanta: «Speriamo di portarci reciprocamente fortuna».
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