Orio al Serio, ripartono i voli per Tel Aviv

AEROPORTO. Erano stati sospesi a inizio ottobre per la guerra in Medioriente. Ryanair ne riattiverà tre alla settimana a partire da giovedì 1 febbraio.

Tre voli settimanali a partire da giovedì, per tornare a viaggiare in Israele anche dall’aeroporto di Orio al Serio. Ryanair ha annunciato il ritorno del collegamento diretto tra lo scalo bergamasco e Tel Aviv dal 1° febbraio, dopo il brusco stop di quattro mesi fa dovuto all’inasprirsi della guerra in Medioriente dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre scorso. È un segnale positivo, e per certi versi auspicato, quello che arriva dalla compagnia aere irlandese, che segue di tre settimane la decisione di ripristinare le tratte con Israele anche da parte di Lufthansa (che ha riaperto i collegamenti da Monaco e Francoforte l’8 gennaio), di Austrian Airlines e Swiss. I voli previsti da Orio al Serio partiranno il martedì alle 8.20, il giovedì alle 11 e la domenica alle 6.05 (i rientri sono previsti tutti tra il pomeriggio e la sera degli stessi giorni). È già in programma anche un’intensificazione del servizio, a partire dal 2 aprile, quando i voli in partenza dal Caravaggio passeranno a cinque settimanali, con l’esclusione di lunedì e domenica.

Garini (Ovet Viaggi): «Bel segnale»

La ripresa dei collegamenti diretti con Israele rappresenta senz’altro un segnale positivo, a dimostrazione di come la città di Tel Aviv e tutta la zona della Terra Santa siano tornate ad essere considerate delle destinazioni non più a rischio, nonostante il perdurare della guerra. L’aeroporto della città israeliana è quello di destinazione dei pellegrini che ogni anno partono alla volta dei luoghi Santi. «La riapertura verso Israele è importantissima per tutti, anche per noi che nella zona abbiamo storicamente un traffico sostenuto – spiega Marco Garini, direttore dell’agenzia Ovet Viaggi –, ed è senz’altro un bel segnale.

«Vogliamo essere fiduciosi e sperare che si riescano a trovare accordi di pace e soprattutto una tregua che possa stabilizzare la situazione»

Speriamo che si possa proseguire in questa direzione e che la situazione possa tornare presto alla normalità». Dopo la ripresa a pieno regime, nel 2023, dei pellegrinaggi in Terra Santa dopo i tribolati anni del Covid, ora i viaggi sono interrotti: «Sono attive tante altre mete in Europa – dice ancora Garini –, ma presto dovrà ripartire anche Israele e noi ci auguriamo che ciò avvenga entro la seconda metà dell’anno. Vogliamo essere fiduciosi e sperare che si riescano a trovare accordi di pace e soprattutto una tregua che possa stabilizzare la situazione». Per alcune compagnie aeree che hanno ripreso a volare verso Israele, altre hanno preferito rimandare, come Wizz Air, che nelle scorse settimane ha annunciato la proroga delle cancellazioni dei suoi voli per Tel Aviv fino a fine marzo.

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