Morto nel dirupo, il pm: 10 e 11 anni agli imputati. Per la Procura Bara scappava dopo una lite

In Tribunale l pm di Bergamo Chiara Monzio Compagnoni ha chiesto nella giornata di giovedì 31 marzo condanne rispettivamente di 11 anni e 10 anni di carcere per i due imputati per la morte di Mamadou Liam Thiam, detto Bara.

Il ventenne residente ad Almè è morto precipitando in un dirupo di 18 metri la notte del 22 luglio 2017, mentre scappava «dopo una lite - ha ricostruito la Procura di Bergamo - scoppiata alla festa di Ubiale Clanezzo».

Il magistrato ha chiesto 11 anni di reclusione per il carpentiere di 56 anni in pensione di Ubiale, e 10 anni per la 27enne di Sorisole, per omicidio preterintenzionale. Chiesti anche due mesi per una ragazza di 27 anni, di Sedrina, accusata di omissione di soccorso.

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«La morte di Bara è conseguenza della condotta dei due che lo rincorrevano per colpirlo - ha detto il pm in aula -. Bara è scappato, ha saltato e purtroppo è morto. Non ci sono dubbi che, se loro non lo avessero rincorso, non sarebbe morto».

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