Maltempo in Bergamasca, maxi-piene per i fiumi: «In pochi istanti quantità d’acqua record» - Foto e video

I DATI DELLE PORTATE. Giovedì 10 ottobre esondazioni e chiusure in vari punti. Il Brembo ha raggiunto gli 893 mc al secondo. Il Serio osservato speciale. La portata massima tra le 9,30 e le 13,30.

Fiumi e torrenti in piena in tutta la Bergamasca. Già ingrossati dalle intense piogge di martedì, i corsi d’acqua giovedì 10 ottobre non hanno retto alla nuova perturbazione e sono esondati in diverse zone della provincia: il Brembo e il Serio, ma anche quelli dei reticoli minori. La portata massima si è raggiunta tra le 9,30 e le 13,30: 969 metri cubi al secondo alle 9,30 per il Brembo, secondo i dati Arpa della stazione installata al Ponte di Briolo; 395 mc/sec alle 10 il Serio al ponte di Cene e 1.645 mc/sec alle 13,20 l’Adda a Rivolta d’Adda.

Serio, Brembo e Adda: fiumi in piena per il maltempo. Video di Roberto Vitali

Valori che hanno superato anche quelli, già di per sé alti, registrati martedì, quando la portata massima del Brembo era stata di 819 mc/sec, 283 mc/sec quella del Serio e 1.300 mc/sec quella dell’Adda. A rendere l’idea è anche il valore massimo raggiunto dal livello idrometrico: 650 cm il Brembo (martedì il livello idrometrico massimo era stato di 589 cm), 255 cm il Serio (182 martedì), 587 cm l’Adda (531 martedì) e 139 cm il Cherio (143,46 cm martedì) alle 9,20 a Trescore Balneario.

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I corsi d’acqua, che non avevano ancora smaltito le piene di martedì, erano comunque già più ingrossati di quanto non lo siano in condizioni ordinarie quando il regime è per lo più torrentizio: 20 mc/sec la portata del Serio e leggermente superiore, circa 24 mc/sec, quella del Brembo che, martedì mattina, erano rispettivamente partiti da un livello idrometrico di una manciata di centimetri il primo e 140 il secondo.

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Il Serio sorvegliato speciale

In maggiore sofferenza, al contrario di quanto accaduto martedì, nella giornata di giovedì è stato il Serio, che ha costretto alla chiusura di diversi ponti lungo il suo corso, incluso quello di Seriate, mentre il Brembo, sempre sotto costante controllo, è esondato a Bonate Sotto, all’interno del Parco locale d’interesse sovracomunale.

Importante, comunque, la tregua di mercoledì che ha permesso a parte dell’acqua di defluire e al Consorzio di Bonifica della media pianura bergamasca di svuotare le vasche di laminazione e intervenire per liberare griglie e scolmatori dai detriti che avrebbero potuto impedire il regolare scorrimento dell’acqua.

«Grande quantità d’acqua in pochi istanti»

L’intera rete ha funzionato a dovere, con le maggiori criticità ancora legate al torrente Morla: «Stiamo intervenendo – spiega il direttore del Consorzio, Mario Reduzzi –, ma a ogni piena dobbiamo fermarci e ripartire con i lavori». Sotto monitoraggio anche la traversa della roggia Morlana, dove il Consorzio è pronto a intervenire non appena l’acqua si abbassa. «Sempre più spesso viene scaricata una grande quantità d’acqua in pochi istanti e deve essere smaltita in tempo quasi reale – conclude Reduzzi –. Questa è la difficoltà maggiore. Sono cambiati i tempi di reazione. È un po’ come per il gioco del calcio. Vent’anni fa era più lento. Oggi è veloce, ma il gioco è lo stesso e il fine pure. Sono cambiate le condizioni. Dobbiamo dare risposte subito, al momento. Anche per questo motivo, abbiamo investito molto in telecomando e telecontrollo. Ci permettono di dare risposte rapide, anche se l’intervento dell’uomo in queste situazioni di criticità resta fondamentale».

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Con il passare delle ore e grazie alla pioggia che ha smesso di cadere dal cielo, già nel tardo pomeriggio di giovedì l’acqua di fiumi e torrenti è riuscita in parte a defluire. Alle 18,10 il livello idrometrico del Brembo era sceso di circa 3 metri, fino a 383 cm, e quello del Serio a 112, un metro e mezzo in meno di altezza rispetto al momento di piena.

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