Low cost sì, ma business
Ecco la nuova frontiera di Orio

I dati di aprile rivelano come i potenziamenti delle rotte d’affari stiano dando buoni risultati, a scapito di Linate.

Anche i dati del mese di aprile, quest’anno particolarmente difficile per gli aeroporti italiani considerato che Pasqua era a marzo e che il ponte del 25 Aprile era decisamente minimo, si chiude per Orio al Serio con il segno più. Un 1,4% nel traffico passeggeri particolarmente interessante se rapportato ai risultati degli altri scali. Fiumicino perde l’1,5 mentre Malpensa tiene con un più 0,4%.

Ma la vera notizia è che al quarto posto non c’è più Linate, bensì Venezia, cresciuta di 10,6 punti percentuali nel mese di aprile, a fronte del calo del 4,1 dello scalo milanese. Il dato interessante sta nel fatto che, normalmente, il sorpasso dello scalo lagunare si verifica da giugno ad agosto, quando cioè si registra un calo del traffico business e un incremento dei viaggiatori leisure: questa volta avviene già da aprile, segno che da un lato Venezia sta crescendo, ma dall’altro Linate perde una quota dei passeggeri business che molto probabilmente hanno virato su Quest’inverno, infatti, Ryanair ha potenziato le frequenze sui voli verso le destinazioni business europee e la risposta da parte dei viaggiatori d’affari è stata molto positiva, spiegano dai corridoi di Sacbo. E del resto tutte le ultime proposte degli irlandesi volanti vanno nella direzione della clientela business.

Il dato complessivo del primo quadrimestre alla voce passeggeri vede Fiumicino in testa con 11 milioni 551 mila passeggeri, davanti a Malpensa con 5,535.580 e una crescita rispettivamente dell’1,9 e 3,4%. Orio è saldamente terzo con 2 milioni 285 mila passeggeri ma il maggior tasso di crescita nel podio: 7,7%. Linate aumenta dell’1%, Venezia del 10,6 e Bologna del 13,9.

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