L’incidente in A1, dolore a Petosino per Lionella Bonzi. «Insegnante carismatica e generosa»

Il ricordo. Lionella Bonzi lavorava alla Scuola dell’infanzia «Ramera». Ha perso la vita in un incidente sull’autostrada A1 in provincia di Firenze, la figlia sarebbe fuori pericolo.

Nell’estrema tragedia c’è un soffio di speranza, a cui la famiglia si sta aggrappando con tutta la sua forza in queste ore: la figlia di 32 anni non sarebbe in pericolo di vita e la polizia stradale, nella giornata di ieri, l’ha trovata vigile e reattiva. Ma la grande drammaticità rimane perché mercoledì pomeriggio la madre Lionella Bonzi, cinquantanovenne di Petosino (frazione di Sorisole), è morta sul colpo in un incidente lungo l’autostrada A1 al bivio con la Panoramica e l’uscita di Barberino del Mugello (Firenze).

La vittima viaggiava su una Ford Fiesta e accanto a lei c’era la figlia. Secondo una prima ricostruzione della Stradale di Firenze, il tir, per cause in corso d’accertamento, ha tamponato due auto, che sono poi finite contro il guardrail, il tutto in direzione Bologna. Illeso il conducente del camion, ferite in modo non grave le tre persone che erano sull’altra auto coinvolta. La salma di Lionella Bonzi è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale «Careggi» di Firenze, mentre la figlia è stata trasportata in gravi condizioni allo stesso ospedale. «In questo momento non ce la sentiamo di dire nulla, è tutta mattina che siano al telefono per avere maggiori informazioni», ha detto ieri la sorella di Lionella Bonzi.

Una famiglia che comprensibilmente in queste ore di estremo dolore ha preferito chiudersi nel silenzio, aspettando con ansia notizie sul rientro della salma di Lionella e sulle condizioni della nipote. Lionella Bonzi, oltre alla figlia trentaduenne, lascia anche un’altra figlia. La donna fino a qualche anno fa era stata catechista nella parrocchia di Petosino e faceva l’insegnante nella Scuola dell’infanzia parrocchiale «Ramera» a Ponteranica. «Era nella nostra scuola da un anno – ricorda Veronica Bassanelli, referente della Scuola “Ramera” – e insegnava nella sezione dei Blu. Lei ha avuto la capacità di farsi amare da subito perché era una persona molto generosa, aperta e attenta ai bisogni dei bimbi e delle famiglie. Era riuscita a costruire una rete di relazioni con i genitori, i bambini e le colleghe e il suo essere molto solare e creativa ha permesso anche alla scuola di attivare dei bellissimi laboratori».

«Lionella – conclude Bassanelli – aveva una grande capacità di coinvolgere i bambini ed era molto carismatica, noi l’abbiamo amata subito proprio perché abbiamo capito che era un’anima molto dolce e attenta». «Era un’ottima insegnante – continua il parroco della Ramera, don Alessandro Locatelli –, era nella nostra scuola materna da un anno e si era integrata molto bene. Esprimo cordoglio alla famiglia da parte di tutta la comunità». Ed esprime cordoglio anche il sindaco di Sorisole, Stefano Vivi. «Siamo tutti molto rattristati per questa disgrazia – dice –, notizie che non vorremmo leggere mai. Esprimiamo la nostra vicinanza e le nostre condoglianze ai famigliari».

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