Cronaca / Hinterland
Mercoledì 05 Febbraio 2025
L’Australian Pub di Mozzo chiude dopo 27 anni: «Poca sicurezza»
COMMERCIO. Ha chiuso definitivamente i battenti il 10 gennaio scorso. Il fondatore: «Non ci sentiamo più sicuri».
L’Australian Pub di Mozzo chiude dopo ventisette anni. Ma non per problemi economici: i gestori dello storico locale puntano il dito contro la scarsa sicurezza della zona e un’amministrazione comunale considerata «assente». «Abbiamo organizzato la serata di chiusura il 10 gennaio, ma l’idea stava maturando già da agosto. La zona in cui si trova il nostro pub è molto difficile da gestire e ultimamente ci siamo sentiti abbandonati dalle istituzioni. Da imprenditori, non ce la siamo più sentita di continuare», spiega Alberto Danelli, fondatore e gestore dell’Australian.
«Non abbiamo chiuso per problemi economici»
Che però ci tiene a specificare: «Non abbiamo abbassato la serranda per problemi economici. Anzi, il giro d’affari è sempre stato ottimo, anche se noi non abbiamo mai guardato solo ai profitti. Il nostro pub è nato come una sperimentazione: era uno dei primi in Italia a importare birre australiane, da cui deriva il nome. Negli anni, ci siamo sempre distinti per la nostra attenzione al territorio, promuovendo i microbirrifici locali, mantenendo degli orari rispettosi della comunità e cercando di evitare le clientele indesiderabili».
In 2mila alla serata di addio
«Tra i messaggi di addio e le presenze il 10 gennaio ho contato circa 2.000 persone. Alcuni sono venuti portando con sé i figli piccoli, perché vedessero cosa ha rappresentato per loro l’Australian. Qualcuno ci ha confidato di aver conosciuto la moglie o il marito tra i nostri tavoli», ricorda il fondatore del locale. Il pub sta ora attraversando un periodo di ristrutturazione che porteranno alla riapertura, con un nuovo nome, una gestione differente e, probabilmente, anche un target di pubblico diverso. Ma il nodo della sicurezza nell’area del Gran Mercato dei Colli resta, stando a quanto dichiara il fondatore dell’Australian.
«Ho delle conoscenze negli altri negozi della zona ,che mi dicono di essere stanche, perché la piccola criminalità dilaga. In una situazione del genere, è ovvio che i commercianti se ne vadano», conclude Danelli, che è stato anche precedentemente candidato alle elezioni amministrative con la lista «Mozzo è Importante», gruppo che negli ultimi mesi si è anche più volte scontrato con il Comune proprio sulla questione della sicurezza dell’area industriale a nord di Mozzo.
Contattata per una replica alle dichiarazioni del fondatore del pub, l’amministrazione di Mozzo ha preferito non rilasciare alcun commento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA