La comunità di Torre Boldone piange don Tarcisio Cornolti

IL LUTTO. Il sacerdote si è spento a 85 anni dopo mesi di malattia. «Maestro di fede e e preghiera». Martedì i funerali presieduti dal Vescovo

È stato un vero pastore per il suo popolo, paterno e stimato, di carattere semplice e umile. In ogni comunità il suo ministero ha lasciato grande traccia. Dopo qualche mese di malattia, è morto l’altra notte, nella sua casa a Torre Boldone, don Tarcisio Cornolti, collaboratore pastorale della parrocchia e già arciprete di Telgate. Aveva 85 anni ed era nato il 14 aprile 1939 a Torre Boldone.

La vita di don Tarcisio Cornolti

Dopo l’ordinazione sacerdotale (23 maggio 1964) era stato curato di Chiuduno (1964-70) e di Clusone (1970-82), impegnandosi con fervore fra la gioventù, tanto da risentirne nella salute. Nel 1982 il suo arrivo a Treviolo come parroco. Fra le sue opere il campo sportivo dell’oratorio. Nel 1999 era diventato arciprete di Telgate, raccogliendo la non facile eredità dell’impetuoso predecessore don Gildo Rizzi, con cui seppe instaurare un rapporto di sincera amicizia e collaborazione. Fra le sue opere l’ampia ristrutturazione dell’oratorio, dimostrando, secondo i tecnici di allora, «grande cultura e spiccata sensibilità artistica». Il suo programma pastorale – come ripeteva – si basava su quello che definiva «un obbligo», cioè il necessario «passaggio dalla tradizione alla convinzione personale di fede. È l’unico modo di ravvivare la tradizione, che diversamente rischia di spegnersi miseramente».

Inoltre, sollecitava le famiglie a riscoprire il loro ruolo insostituibile nell’educare i figli alla fede. «In questo compito – diceva – l’opera della famiglia viene prima di quella dei sacerdoti, del catechismo o della Messa domenicale». Curò sempre la festa del Santissimo Crocifisso e continuò la tradizione di sostenere economicamente un seminarista non italiano studente a Roma, precisamente un africano del Burkina Faso, poi diventato Vescovo.

Le testimonianze di chi lo conosceva

«Per me, allora prete novello – ricorda commosso don Alberto Varinelli, già curato di Telgate – don Tarcisio è stato un vero padre, maestro di fede e preghiera, capace di introdurmi nel ministero, di aiutarmi a leggere i bisogni della parrocchia e superare le prime fatiche nella Pastorale. Ho imparato da lui la bellezza di essere prete». «Era un prete buono, mite e un grande amico – aggiunge il compagno di Messa, monsignor Andrea Paiocchi –. Non si è mai lamentato anche nelle sofferenze o difficoltà che incontrava».

Dopo il suo ritiro per limiti di età, nel 2014 era diventato collaboratore pastorale di Nese, Monte di Nese e Olera e nel 2016 di Torre Boldone, aiutando la parrocchia nelle celebrazioni e visitando malati e anziani nelle case e nella locale Rsa «Palazzolo». «Don Tarcisio era un uomo saggio ed equilibrato, che mi ha accompagnato nei primi tempi del mio arrivo in parrocchia anche con i suoi consigli – ricorda il parroco, monsignor Alessandro Locatelli –. Visitando i malati nelle case, ho constatato quanto era conosciuto e stimato. Inoltre, era un profondo conoscitore della storia del paese». «Nella nostra Rsa era molto benvoluto. Celebrava la Messa, visitava gli anziani e li ascoltava con cuore aperto», sottolinea la superiora, suor Lorenza Rocca. Per la malattia, da alcuni mesi celebrava nella sua casa. Tanti andavano a visitarlo. «Due settimane fa – ricorda don Varinelli – aveva voluto vedermi per un saluto e un grazie. Non ho trovato parole per rispondergli, perché ero io a dover ringraziare lui. Mi disse di essere sereno e pronto a incontrare il Signore». Anche monsignor Paiocchi era andato a visitare il vecchio amico. A Torre Boldone don Cornolti aveva rispolverato la sua passione per la storia locale, pubblicando articoli sul notiziario parrocchiale. Nel 2021, a cura del locale Circolo politico culturale «Don Sturzo», aveva pubblicato l’agile volumetto «La Torre che fu», ripercorrendo le vicende religiose dei decenni scorsi, da lui definite «segni di altri tempi», ma che avevano contribuito al miglioramento della vita religiosa e sociale del paese. Anche su Facebook Oratorio Torre Boldone sono tanti gli attestati di stima e cordoglio.

I funerali

La salma di don Cornolti è esposta nel Centro Santa Margherita, dove domenica pomeriggio si è tenuto un momento di preghiera. I funerali, presieduti dal Vescovo Francesco Beschi, saranno celebrati martedì pomeriggio alle 14.30.

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