Internet, la banda ultralarga è arrivata
in altri 22 paesi bergamaschi: ecco dove

La fibra ottica di Tim nel mese di agosto ha raggiunto alcune delle ultime «aree bianche». Entro dicembre l’avrà il 90% delle famiglie italiane.

Era attesa, è arrivata. E in tempi di smart working e lezioni online, pare essenziale. Tim ha esteso nel mese di agosto la fibra ottica ad altri 22 Comuni bergamaschi (e a un totale di 500 Comuni italiani), portando una connessione a banda ultralarga in alcune delle ultime «aree bianche» del territorio orobico. Le nuove località raggiunte dalla tecnologia di Tim spaziano in lungo e in largo la Bergamasca, dalle valli alla pianura passando per l’hinterland, non solo piccoli comuni ma anche centri demograficamente più pesanti, ben sopra i diecimila residenti.

Nello specifico, ora sono coperti anche Adrara San Rocco, Albano Sant’Alessandro, Albino, Alzano Lombardo, Ambivere, Berzo San Fermo, Calcinate, Casirate d’Adda, Cazzano Sant’Andrea, Chiuduno, Credaro, Fino del Monte, Grone, Osio Sotto, Pedrengo, Pontida, Rovetta, Sarnico, Sovere, Stezzano, Vertova e Villa di Serio, un mosaico di circa 125 mila abitanti – più di un decimo della provincia – ora serviti dall’«infrastruttura» del principale operatore italiano.

L’intervento su scala bergamasca rientra in una più ampia operazione a livello nazionale, che negli ultimi sei mesi ha portato a oltre 2.500 Comuni – principalmente concentrati nelle aree rurali o a bassa densità abitativa – collegati alla banda ultralarga.

«Anche ad agosto è proseguito senza sosta l’impegno di Tim per accelerare il piano di copertura ultrabroadband e raggiungere sempre più famiglie e imprese con l’internet veloce. L’intensificazione dei programmi di cablaggio e il potenziamento della rete che l’azienda ha realizzato dall’inizio di marzo a oggi – spiega l’azienda in una nota – ha permesso di dare una risposta concreta alle crescenti esigenze di connettività prevalentemente nelle zone rurali o a bassa densità abitativa del Paese, oltre che a garantire la prosecuzione di tutte le attività come lo smart working e la didattica online. Questa azione ha consentito di raggiungere, in un arco temporale di pochi mesi, un risultato significativo per il superamento del digital divide nel Paese, che Tim vuole colmare entro il 2021». La sfida per lo scenario imminente è proseguire nel raccordare anche gli ultimi «pezzi» del Paese a una tecnologia imprescindibile, indispensabile se si ripensa a ciò che si è vissuto durante il lockdown, dal telelavoro alla didattica a distanza: «Tim continuerà anche nei prossimi mesi a dare forte impulso ai propri programmi di cablaggio – conclude il comunicato stampa dell’operatore –, portando entro dicembre la fibra al 90% delle famiglie a livello nazionale. In particolare, i Comuni che verranno raggiunti dal piano saranno oltre cinquemila, molti dei quali nelle “aree bianche”, vale a dire il 74% delle famiglie residenti in quelle zone e che utilizzano la rete fissa. Per assicurare connessioni ultrabroadband nei Comuni non ancora raggiunti dalla fibra, Tim conferma inoltre il proprio impegno anche grazie all’utilizzo della tecnologia Fwa (Fixed wireless access, ndr), che utilizza un sistema ibrido di collegamenti via cavo e senza filo per offrire servizi di connettività in banda ultralarga».

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